CAVARIA CON PREMEZZO – Lo spazio del teatro, e la sua evoluzione dall’Antica Grecia al melodramma. Sarà questo il tema della conferenza che Franco Petrosemolo, storico dell’arte, terrà a Cavaria, alla sala civica di via Ronchetti, venerdì 15 marzo alle 18. “Lo spazio a teatro” è il secondo di quattro appuntamenti sull’arte organizzati dalle pro loco di Cavaria e Albizzate con il patrocinio dell’Ordine degli architetti della Provincia di Varese.
I prossimi appuntamenti
L’incontro di venerdì 15, a cui seguiranno aperitivo e dialogo sull’arte, esplorerà come si è evoluto lo spazio della rappresentazione partendo dal teatro greco per giungere fino a quello melodrammatico. L’evento fa parte del ciclo di conferenze inaugurato l’8 marzo da “L’arte al femminile” che ha trattato l’affermazione, dal Manierismo all’Ottocento, delle figure femminili protagoniste della storia dell’arte.
I prossimi appuntamenti si terranno ad Albizzate venerdì 22 e 29 marzo e si intitoleranno “La conquista del Sudamerica” e “L’eros nell’arte”. Se il primo tratterà la diffusione del Barocco nel Nuovo Mondo e l’azione dei gesuiti, il secondo sarà invece un viaggio tra sensualità e sessualità dalla preistoria all’arte contemporanea.
Da Brera all’Argentina
Franco Petrosemolo, nato a Milano e residente a Busto Arsizio, si è formato al Liceo artistico di Brera, nella Scuola del Castello Sforzesco di Milano per la sezione di affresco e mosaico, e in un prestigioso atelier di restauro. Per venticinque anni si è dedicato all’insegnamento nei licei artistici, per la cattedra di modellato, e nel liceo scientifico per quella di disegno e storia dell’arte. Nel 2010 si è trasferito in Argentina dove ha realizzato oltre centocinquanta tra conferenze e seminari nelle sedi della Società Dante Alighieri, nell’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata d’Italia e, come professore invitato, in diverse universitá del Paese. Tra i suoi saggi ci sono “La Conquista del Sudamerica – La diffusione del Barocco”, “Caravaggio – Opera completa e riflessioni critiche”, “Leonardo a Milano” e “Il Palazzo della Agua Corrientes”.