«I primi passi dei bimbi nel mondo»: open day al Bambino Gesù di Lonate

asilo lonate pozzolo

LONATE POZZOLO – È il primo passo di un bambino nel mondo della socialità: l’inizio del percorso nella scuola materna. Ma complice la crisi economica che impedisce a sempre più famiglie di poter pagare le rette, insieme a una crescente sfiducia verso le istituzioni scolastiche, gli asili stanno conoscendo negli anni una leggera crisi con sempre meno bambini iscritti all’inizio dell’anno. Per questo, l’asilo infantile Bambino Gesù di Lonate Pozzolo, vuole con il suo open day, previsto per il prossimo sabato 19 gennaio, creare un momento di incontro con le famiglie e i bambini, non solo per far conoscere loro la scuola e la didattica ma soprattutto per dare avvio ad un rapporto di fiducia che sarà determinante in tutto il percorso.

Album dei ricordi

In occasione dell’open day, l’asilo Bambino Gesù (nella fascia oraria 10-12 e 16-18) consentirà la visita guidata dell’istituto con una particolare mostra fotografica che ne ripercorre la storia, mostrando le varie attività in cui durante l’anno i bambini sono coinvolti: «Raccontiamo chi siamo e quali sono le nostre attività – spiega la coordinatrice dell’istituto – in una sorta di “album dei ricordi” che serve soprattutto a cominciare a costruire un ponte di fiducia tra la scuola e le famiglie». Fiducia che è necessaria non solo, appunto, per inserire con successo il bambino in quello che di fatto è il suo primo approccio alla socialità, ma anche perché «venga esplicata a pieno quella possibilità educativa che solo un lavoro parallelo tra scuola e famiglia può portare avanti». Ogni bambino deve sentirsi accolto e accompagnato nel rispetto dei suoi tempi e delle sue capacità.

Pittura e musicoterapia

E ancora è il rapporto di fiducia tra bambino e insegnante, la chiave per affrontare con serenità il percorso scolastico. «All’arrivo alla scuola primaria, gli stessi insegnanti si rendono subito conto di chi ha fatto esperienza di scolarizzazione alla materna e chi no». Ecco che allora diventano determinanti innanzitutto le esperienze che i bambini vivono nella scuola attraverso le attività che vengono loro proposte quotidianamente (creative, manipolative, di ascolto, di pittura, musicali, di gioco spontaneo individuale e di gruppo, gioco simbolico ecc…). La progettazione che si rinnova di anno in anno mantiene viva la didattica e saldo il metodo: «Da qualche anno con successo la scuola accoglie da parte delle famiglie, la richiesta di svolgere, oltre l’orario scolastico, l’attività di musicoterapia con un insegnante musicista e psicomotricista». Una grossa opportunità di crescita per i bambini che anche grazie all’open day può essere compresa a pieno.

 

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