MALPENSA – Il CUV in Regione Lombardia per discutere del Masterplan di Malpensa e delle infrastrutture di collegamento allo scalo aeroportuale. «Riunione positiva, ci hanno ascoltato e hanno messo in agenda dei tavoli di lavoro, in particolare sulle infrastrutture – ammette il presidente di turno del Consorzio Urbanistico Volontario dei comuni di sedime, il sindaco di Vizzola Ticino Roberto Nerviani – il nostro pressing di questi mesi ha avuto effetto». Le opere da realizzare, condivise con i sindaci, potrebbero essere finanziate nell’ambito del Recovery Fund europeo.
Il tavolo
Al vertice di Palazzo Lombardia c’erano il governatore Attilio Fontana, l’assessore varesino all’ambiente Raffaele Cattaneo e gli altri due assessori competenti sul tema, la delegata alle infrastrutture Claudia Terzi e il responsabile del territorio Pietro Foroni. Dall’altro lato del tavolo i sindaci del CUV, a partire dal presidente e primo cittadino di Vizzola, con i colleghi di Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Lonate Pozzolo, Samarate e Somma Lombardo, oltre al sindaco di Gallarate. Unica assenza, fatta notare dal presidente del CUV, quella del presidente della Provincia Emanuele Antonelli: «Poteva almeno mandare un suo delegato».
Le osservazioni dei sindaci
I sindaci, come si legge in una nota diffusa da Palazzo Lombardia, «hanno manifestato a Regione Lombardia le loro osservazioni e criticità sul Masterplan presentato da Sea, in particolare sulla volontà della società di mantenere nel sedime aeroportuale tutte le opportunità di sviluppo senza tener conto del territorio circostante e della necessità di uno sviluppo armonioso dell’area». Osservazioni concentrate sul tema del consumo di suolo, dell’accessibilità viabilistica – in particolare i problemi della strada statale 336 – i problemi dell’inquinamento dell’aeroporto e la necessità di un monitoraggio permanente della qualità dell’aria, e la necessità di uno strumento di inquadramento territoriale che riprenda i contenuti del piano d’area di Malpensa e la necessità di mantenere fuori dall’aeroporto gli interventi di ricaduta economica e mitigazione ambientale.
Il nodo infrastrutture
Tema molto caro ai sindaci, quello delle infrastrutture. «Continuiamo a battere – sottolinea Nerviani – le opere necessarie sono né più né meno quelle del piano d’area del 1999. Servivano allora, tanto più servono oggi. L’idea è che da questi tavoli possa emergere un piano completo da presentare al governo in previsione del Recovery Fund, per chiedere risorse per le infrastrutture, senza dimenticare che anche Sea deve contribuire e dare qualcosa al territorio». L’assessore alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia Claudia Terzi propone – e i sindaci accolgono con favore – «un Tavolo di lavoro per le infrastrutture con Sea e Anas, oltre che con i Comuni del territorio e con Regione Lombardia per affrontare le criticità legate al nuovo piano di sviluppo aeroportuale di Malpensa». Luogo che sarà «l’occasione per aprire una discussione ed intervenire anche sulla strada statale 336, particolarmente trafficata e oggetto di osservazioni».
Le osservazioni al Masterplan
Per quel che concerne il Masterplan, l’assessore all’ambiente Raffaele Cattaneo annuncia che «presenteremo formalmente il parere della Regione all’interno della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale nazionale che è in capo al Ministero dell’Ambiente, tenendo conto delle osservazioni dei Comuni espresse in questa sede». Fuori dai termini stabiliti, in attesa che il ministero conceda la proroga della scadenza delle osservazioni, dopo il benestare di Enac. «Noi con il nostro parere le abbiamo mandate in tempo» rimarca Roberto Nerviani. D’altra parte, per Raffaele Cattaneo «è fondamentale che su questi temi possa aprirsi una fase di confronto sistematico anche con Sea e Anas sui contenuti del Masterplan e per poter arrivare ad un rapporto positivo e ad un confronto con il territorio sui temi emersi».
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