Assessore Cattaneo incontra comitato antidiscarica di Canegrate e Busto Garolfo

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CANEGRATE – L’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha incontrato martedì 12 novembre, a margine dei lavori del Consiglio regionale, i sindaci dei Comuni di Canegrate, Busto Garolfo e Casorezzo, accompagnati da alcuni rappresentanti del Comitato cittadini antidiscarica, che hanno manifestato (nella foto in alto) davanti alla sede del Consiglio regionale contro l’apertura di una discarica nel Parco del Roccolo, tra i comuni di Casorezzo e Busto Garolfo, voluta da Milano. L’incontro si è sviluppato sui tre punti principali.

«Regione non ha competenze su decisione della Città Metropolitana»

«In relazione all’autorizzazione della discarica emanata da Città Metropolitana – informa una nota della Regione – è stato chiarito che Regione Lombardia non ha competenza per intervenire su una autorizzazione che ha dato Città Metropolitana. È stato ricordato inoltre che Regione Lombardia, ritenendo fondate alcune osservazioni sul procedimento autorizzativo, in sede amministrativa si è costituita a sostegno dei Comuni davanti al TAR». Per quanto riguarda la richiesta dei sindaci di avere garanzie di tutela rispetto al futuro dell’area, Cattaneo ha spiegato la ragione per cui ritiene inappropriata una legge regionale sui parchi locali di interesse sovracomunale (PLIS) come strumento di garanzia futura per quest’area: «La legge – ha spiegato l’assessore – è un provvedimento generale astratto non idoneo per risolvere un problema specifico. Una legge che preveda i PLIS come criterio escludente invertirebbe l’attuale disciplina della programmazione regionale e consentirebbe ai Comuni di imporre le proprie volontà sulla programmazione regionale. La programmazione sul sistema di gestione dei rifiuti infatti è una programmazione regionale, attuata poi nella declinazione sul territorio dalla Provincie e dalla Città Metropolitana».

«Introdurre più tutele per il territorio nel piano Gestione dei rifiuti»

Infine, l’assessore all’Ambiente ha illustrato una strada che potrebbe tutelare l’area: «Valutare all’interno dell’Atto di indirizzi del nuovo piano di Gestione dei rifiuti, in questa fase all’attenzione del Consiglio Regionale, e poi nella sua stesura definitiva che sarà in capo alla Giunta, la possibilità di introdurre maggiori tutele per il territorio interessato sulla base di elemento oggettivi che i Comuni ci hanno sinteticamente illustrato e che forniranno in modo più approfondito sia al Consiglio sia alla Giunta. In questo modo – ha concluso Raffaele Cattaneo – potremo approfondirli e recepirli, nella misura della loro fondatezza, all’interno della programmazione regionale».

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