Le aziende vogliono assumere, ma non ci sono diplomati. Il caso Isis Ponti

GALLARATE – Le aziende cercano, ma la scuola non ha più studenti da impiegare. Perché sono già impegnati. Sembra paradossale, considerato l’alto livello di disoccupazione giovanile in Italia. Eppure è quello che sta succedendo negli istituti tecnici. In particolare nell’ultimo anno sono aumentate di gran lunga le richieste da parte delle aziende manifatturiere, meccaniche, meccatroniche, dell’automazione e dell’impiantistica. «L’Istituto Andrea Ponti di Gallarate – annuncia orgoglioso il vicepreside Antonio Perrucci – che ha nella propria offerta formativa questi percorsi didattici sia nel settore dell’Istruzione Tecnica sia in quello dell’istruzione o formazione  professionale non riesce a far fronte alle numerose richieste di diplomati che pervengono dalle aziende».

Ogni giorno arrivano mail e telefonate

Ogni giorno all’istituto di Gallarate arrivano mail e telefonate da aziende del territorio che cercano diplomati da impiegare. E non solo della provincia di Varese. Negli ultimi mesi sono arrivate richieste da Parma, Lodi, Novara, Aosta, Torino a cui la scuola non riesce a dare riscontri positivi, perché gli studenti sono già occupati o iscritti ai corsi di Istruzione Tecnica Superiore o all’università.
«Se da un lato è vero che il Varesotto è un territorio fortunato – commenta Perrucci – perché presenta una realtà imprenditoriale diffusa e con tante punte di eccellenza, è altresì vero che con un orientamento scolastico dopo la scuola superiore di primo grado più efficace e informato si potrebbe orientare la scelta degli studenti verso i settori che offrono maggiori occasioni di occupazione. Il fatto che tanti ragazzi scelgano percorsi formativi che portano alla disoccupazione o a una sotto-occupazione è un problema per loro, per le famiglie, per le aziende, ma soprattutto per il sistema Paese che da un lato lamenta alti tassi di disoccupazione giovanile e dall’altro avrebbe necessità di aumentare il proprio Pil e produrre maggiore ricchezza».

I percorsi di inserimento lavorativo

L’Istituto Andrea Ponti di Gallarate fa del proprio meglio per offrire ai propri studenti percorsi educativi e professionali tali da favorirne l’occupabilità. Basti pensare che già a partire dal terzo anno vengono attivati percorsi di Alternanza Scuola Lavoro che vedono coinvolti – parlano chiaro i dati 2018 – 820 studenti e 235 aziende del territorio «Ma sono stati attivati percorsi di Asl residenziali di una settimana full time anche alla Schneider di Stezzano  per 16 studenti, di quattro settimane per 8 studenti nelle aziende della regione di Aachen,  per 12 studenti in  aziende di Berlino in Germania», rende noto il vicepreside. «La speranza è che queste iniziative siano un esempio virtuoso per gli altri istituti e rappresentino un modello virtuoso per invogliare un numero maggiore di giovani a scegliere percorsi di istruzione e formazione tecnica di cui tanto necessita oggi il settore produttivo manifatturiero del paese. Secondo dati Confindustria nel prossimo decennio potrebbero mancare fino a 280 mila addetti».

Isis Ponti aziende – MALPENSA 24