Avvistato un rarissimo Colubro di Riccioli a Somma. Non è velenoso

Colubro Riccioli Somma serpente

SOMMA LOMBARDO – Un individuo di Colubro di Riccioli (Coronella girondica), in attività trofica nel Comune di Somma Lombardo, all’interno dei confini del Parco lombardo della Valle del Ticino, è stato avvistato la scorsa settimana, nel corso di una ricerca mirata nelle vicinanze della diga del Panperduto, dall’erpetologo Lorenzo Laddaga e Milo Manica in forza al Parco del Ticino.

Le osservazioni precedenti

Si tratta di un piccolo serpente per il quale erano note solo due osservazioni precedenti, la prima delle quali effettuata da Aldo Genoni (appassionato di erpetologia) su di un animale rinvenuto morto risale addirittura al periodo tra il 1980 e il 1990. Un’altra invece, molto più recente, è stata condivisa solo pochi giorni fa sulla piattaforma iNaturalist da Martina Spada della onlus Oikos.

Innocuo per l’uomo

Il Colubro di Riccioli è un serpente molto elusivo e di piccole dimensioni dalla livrea caratterizzata da un colore di fondo grigio o marrone-rossiccio con macchie più scure lungo il dorso e due strisce nere ai lati della testa che congiungono gli occhi andando a disegnare una mascherina caratteristica.
Colubride dalle abitudini prettamente notturne, si nutre principalmente di lucertole e altri sauri. Frequenta aree rocciose calde e secche e talvolta i coltivi, evitando zone ombrose e umide. Assolutamente non velenoso è completamente innocuo per l’uomo. Quella appena scoperta è una delle popolazioni note più isolate rispetto l’areale di distribuzione della specie.

Colubro Riccioli Somma serpente

La prima in Lombardia

«Questa osservazione è la prima confermata in Lombardia, ad eccezione delle aree collinari dell’Oltrepò pavese, per cui è senz’altro meritevole di attenzione – dichiara la Presidente del Parco del Ticino, Cristina Chiappa-. L’importanza della scoperta è sicuramente motivo di vanto per il nostro Ente che annovera così una nuova specie nel proprio elenco, confermandosi un grande bacino di biodiversità. Il Parco conferma di ricoprire un ruolo importantissimo per la tutela della biodiversità, garantendo la conservazione e la tutela delle popolazioni delle specie autoctone presenti».
Data l’eccezionalità della presenza della specie in quest’area geografica sarebbe davvero interessante poterne indagare meglio la distribuzione e la consistenza di popolazione all’interno dei confini del Parco.
«Quella della Coronella girondica è sicuramente una presenza particolare e dall’alto valore conservazionistico per il Parco – aggiunge il consigliere del Parco del Ticino, Francesca Monno – Ancora una volta si comprende quanto ci sia da scoprire anche vicino a casa nostra e quanto si debba lavorare per giungere ad una conoscenza approfondita. I monitoraggi della fauna possono infatti aumentare il sapere che permette di dare le indicazioni corrette per una gestione corretta del patrimonio faunistico».

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Colubro Riccioli Somma serpente – MALPENSA24