Azione nel caos a Varese: Senaldi si dimette e il regionale silenzia i militanti

VARESE – Il Terzo Polo manda in tilt Azione in provincia di Varese. Il commissario provinciale Angelo Senaldi, critico nei confronti dell’accordo con Italia Viva, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico e dalla segreteria regionale è arrivata la consegna del silenzio: «Nessuno è autorizzato a parlare per conto di Azione a livello provinciale».

La girandola dei segretari provinciali

Insomma, è caos totale nel partito di Carlo Calenda in provincia di Varese, dopo l’accordo nazionale per la formazione della lista unica con Italia Viva di Matteo Renzi. A certificarlo è il passo indietro del numero uno sul territorio, l’ex deputato (renziano) del PD Angelo Senaldi, che aveva “ereditato” l’incarico solo due settimane fa da Maurizio Marin, l’ex segretario (che aveva lasciato dichiarando «non mi appartengono le dinamiche da vecchia Politica e non ambisco ad una poltrona») che ha invece “benedetto” la scelta di costituire il Terzo Polo. Un corto circuito non proprio auspicabile alla vigilia di una campagna elettorale che si preannuncia tutt’altro che semplice.

Il giro di vite dal regionale

Così il segretario regionale Niccolò Carretta, che si prepara a nominare «un nuovo commissario», ha deciso di dare un taglio ad ulteriori polemiche e di mettere il silenziatore ai militanti del Varesotto, annunciando che «nessuno è autorizzato a parlare per conto di Azione a livello provinciale, se non la segreteria regionale e quella nazionale». Solo poche ore prima infatti era stato diffuso un comunicato in cui la segreteria provinciale ricordava di aver «segnalato una rosa di nomi del nostro territorio che abbiano condiviso il percorso di Azione in questi anni perché vengano prese in considerazione in fase di compilazione delle liste», sottolineando che «tra le proposte figurano solo nomi di persone iscritte ad Azione».

Il comunicato della segreteria regionale

La segreteria regionale comunica le dimissioni del commissario provinciale Senaldi e rammenta che, nell’attesa della verifica della validità degli organismi territoriali data la situazione in corso e della nomina di un nuovo commissario, nessuno è autorizzato a parlare per conto di Azione a livello provinciale, se non la segreteria regionale e quella nazionale. Rammaricati per la situazione locale ribadiamo la nostra disponibilità a supportare gli iscritti e le attività necessarie per affrontare la campagna elettorale in corso.
Niccolò Carretta, Segretario regionale Lombardia in Azione

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