Bando “Carletto Reguzzoni”: le Pink si ritirano? Multa alla Pro Patria

BUSTO ARSIZIO – Il caso dell’estate bustocca, ovvero il bando per l’assegnazione del “Carletto Reguzzoni” di via Valle Olona dopo la cessione da parte del Busto 81 del titolo di serie D al Varese, si arricchisce di un nuovo e incredibile colpo di scena, proprio nel giorno in cui alla Pro Patria viene inflitta un’ammenda di ben 10mila euro (con tanto di inibizione di 15 giorni per la presidentessa Patrizia Testanella foto con le bambine delle Pink Stripes durante l’open day allo “Speroni”) dalla Procura Federale. Il motivo? Non aver partecipato, nella stagione passata, al campionato Under 15 con almeno una squadra di calcio giovanile femminile del proprio settore giovanile. Una regola e una multa che si commentano da sole, specie nei confronti di una Donna (con la d maiuscola), i cui enormi sacrifici per la gloriosa squadra della città meriterebbero ben altra riconoscenza da parte della Busto politica e imprenditoriale.

Le Pink si fanno da parte?

Ma ritorniamo a bomba, in attesa delle altre bombe (verbali) che sgancerà Patrizia Testa all’ufficializzazione di un verdetto che pare ormai il segreto di Pulcinella. Il colpo di scena di giornata riguarda la società di calcio femminile delle Pink Stripes di Busto Arsizio, per intenderci una delle tre partecipanti al bando per l’impianto di via Valle Olona. Alla luce della deriva che l’assegnazione del “Carletto Reguzzoni” ha purtroppo preso in termini di tempistiche (con il campo rimasto inutilizzato per tutto il mese di settembre), di polemiche (contrarie alla logica di fondo del club) e di amare constatazioni (con una partecipazione mai presa in considerazione fino in fondo, nonostante il miglior progetto nel “fare rete” messo in atto), le Pink Stripes Busto Arsizio hanno fatto intendere di essere pronte a farsi da parte, non soltanto per agevolare un disegno che sembra ormai scritto (e ribadito su alcune chat di gruppo), ma soprattutto per accelerare i tempi di fruizione dell’impianto.

Il post delle Pink Stripes

La rassegna stampa in merito all’assegnazione del “Carletto Reguzzoni” settimana scorsa si è arricchita di una nuova puntata. Un articolo che non potremmo commentare neanche volendo (se non limitandoci a definirlo forse un po’ troppo severo), perché si parla di rumors e non di atti concreti e perché non conosciamo nel dettaglio i progetti presentati dalle altre società in lizza. Quello che è sicuramente vero, però, è che i tempi di questa assegnazione hanno già fatto passare tutto settembre (con alcuni campionati già iniziati e tutti gli altri ai nostri entro la metà di ottobre), mettendo in seria difficoltà pratica e organizzativa sia noi sia le altre società “concorrenti”. Società che, nel nostro caso specifico, sono anche partner, avendole inserite entrambe nel nostro progetto di rete ed essendo stati coinvolti nel loro. La nostra stessa candidatura, infatti, aveva soprattutto lo scopo di fare da lubrificante e da collante tra le due vere contendenti e di offrire una soluzione rapida, che non scontentasse nessuno, anche perché saremmo comunque stati la squadra con meno ore “di campo”. La cosa che adesso ci preme di più, però, è il poter usufruire di quelle ore – a prescindere da chi abbia la titolarità dell’impianto – iniziando a programmare la stagione alle porte insieme alle nostre ragazze e alle loro famiglie, che attendono risposte. Pur di accelerare i tempi, quindi, siamo assolutamente disposti a uscire da questa “gara” e ad attendere l’altrui ospitalità, anche perché siamo certi che né Pro Patria né Busto81 mancheranno di onorare la loro parola e i nostri accordi ufficiosi, magari potendone anche stipulare di nuovi tra loro. Nessuna polemica, quindi, ma un invito a scegliere e a farlo in fretta, perché adesso abbiamo tutti bisogno di certezze e di tornare a giocare col sorriso.

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Carletto Reguzzoni Pink Stripes Pro Patria – MALPENSA 24