Basta mozziconi per terra: più decoro a Busto con 600 nuovi posacenere di Agesp

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BUSTO ARSIZIO – Accelerata sul decoro della città: la partecipata comunale Agesp Spa inizia a disseminare 600 posacenere in giro per Busto. Si parte dal centro ma da qui alla primavera le nuove “colonnine” per la raccolta dei mozziconi verranno posizionate anche nei quartieri periferici. “Spegnila qui” è lo slogan riportato sui posacenere: una campagna di sensibilizzazione promossa da Agesp, primo passo di una più ampia azione rivolta alla differenziazione e al riciclo dei mozziconi, che sono tra i rifiuti più lenti a decomporsi e che quindi sono grave fonte di inquinamento del terreno e delle acque.

La posa della prima “colonnina”

Con la simbolica posa del primo posacenere, all’inizio di via Milano, la tradizionale strada delle “vasche” dell’isola pedonale del centro, è stato dato il via al progetto, che anticipa il nuovo affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti ad Agesp, per i prossimi 15 anni, a partire dal primo gennaio 2021. «I nuovi posacenere – spiega l’amministratore unico di Agesp Spa Giampiero Reguzzoni – rappresentano il primo passo delle migliorie del servizio concordate nell’ambito del nuovo contratto con l’amministrazione. Detto, fatto. Prima in centro e poi in tutti i quartieri, in tutto 600 posaceneri, un elemento importante per il decoro e la pulizia della città».

Produzione a chilometro zero

«I primi 107 verranno posati già in questi giorni, poi tra febbraio e marzo si completerà l’azione toccando anche le periferie, con una prima tranche da 300 pezzi e una seconda da 350 in primavera dedicata soprattutto ai quartieri periferici – rivela il direttore generale del gruppo Agesp Gianfranco Carraro – abbiamo anticipato questa iniziativa come segno e testimonianza dell’impegno di Agesp sul territorio. Sono due anni che lavoriamo per questa soluzione e abbiamo selezionato un’azienda artigiana del territorio, a chilometro zero, che produce questi posacenere. Quindi in sinergia con Confcommercio abbiamo avviato la mappatura del territorio per individuare i punti in cui posizionarli». Ma il progetto non finisce qui, perché Agesp, rivela Carraro, ha «l’ambizione di fare economia circolare, con una raccolta differenziata, stoccaggio e trasporto speciale in un centro dove i mozziconi vengono trattati e riciclati per essere riutilizzati nell’ambito dell’edilizia e della plastica».

Più decoro

«Non è che vogliamo che la gente fumi, ma se fumate almeno buttate il mozzicone nel posacenere» sintetizza il sindaco Emanuele Antonelli, che annuncia un’altra iniziativa nell’ottica del decoro urbano, la posa di 300-400 nuovi cestini in più in città. «Vogliamo dare ai cittadini gli strumenti per tenere la città pulita, poi saranno loro a dover essere responsabili e a quel punto non avranno scuse e potremo multarli» ammette il primo cittadino, che elogia la partecipata Agesp: «Lavorare con loro è come lavorare con un privato, riusciamo a fare le cose in pochissimo tempo e con gusto, eleganza e bellezza per la città». Anche il presidente di Confcommercio Ascom Busto Rudy Collini parla di «un’iniziativa importante, per dare un senso di ordine e pulizia e rendere i nostri centri più attrattivi e piacevoli da frequentare», mentre l’assessore all’ambiente Laura Rogora pone l’accento sul tema dell’«educazione civica» che viene incentivata da questi nuovi strumenti a disposizione dei cittadini.

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