CASTELLANZA – Non sono arrivate a cavallo di una scopa, ma calandosi con le corde e sorprendendo con acrobazie la folla sottostante: oggi, lunedì 6 gennaio, le befane del Cai hanno dato, ancora una volta, prova della loro abilità cimentandosi a Castellanza nella discesa del campanile della chiesa di San Bernardo.
Evoluzioni singole e in coppia
Una volta terminata la messa, il Corpo Musicale di Santa Cecilia si è disposto ai piedi della torre campanaria e ha cominciato a suonare, salutando così l’arrivo della prima befana, giunta in bicicletta con pandoro e dolciumi. Le altre hanno nel frattempo preso possesso della sommità della struttura, salutando da lì i presenti e ballando a ritmo.
Dopo aver controllato che le attrezzature fossero a posto, ed essersi assicurate alla corde, è iniziata la discesa: volteggiando lungo le pareti, appendendosi a testa in giù o montando una sopra all’altra, quattro befane hanno dato spettacolo con diverse evoluzioni, sia singole che in coppia.
Una festa dei bambini
Quando hanno toccato terra è arrivato il momento delle foto e della distribuzione di dolci e caramelle ai bambini; ma anche per aiutare Operazione Mato Grosso, associazione che offre sostegno per le emergenze in America Latina, nella vendita delle arance a favore dell’ospedale di Zumbahua.
A osservare l’esibizione c’erano anche Mirella Cerini, sindaco di Castellanza, e Gianni Bettoni, assessore alla Cultura, che ha commentato: «Più che delle befane è una festa dei bambini: è un piacere vedere quanta gioia porti alle famiglie, a grandi e piccoli. Come lo è vedere la partecipazione delle associazioni: quella del Cai, che ringrazio, dà significato a questa discesa. Questi sono piccoli grandi momenti in cui si crea la comunità».
