BESNATE – Ufficializzata ieri 5 novembre la convenzione tra il Comune di Besnate e quello di Albizzate per uno “scambio” di operatori della polizia locale. Il comandante Alberto Tarroni della polizia locale di Albizzate presterà 12 ore di servizio a Besnate che si trovava in assenza di un proprio comandante. Per contro, l’agente Paolo Gogni di Besnate si metterà a disposizione ad Albizzate per 18 ore lavorative.
Un lavoro in sinergia
Frutto di un lavoro in sintonia partito circa un anno fa tra i due sindaci, Giovanni Corbo e Mirko Zorzo, la convenzione, formalizzata oggi ma che è effettiva già dal primo novembre, nasce appunto da una carenza di personale dei due comuni. A Besnate, dove operano tre agenti di polizia locale, a svolgere le funzioni di comandante era, finora, la segretaria comunale Angela Baio, in seguito alle dimissioni del comandante precedente. Besnate “acquista” così un comandante che diventa una figura particolarmente importante in un momento in cui l’amministrazione sta investendo tanto in termini di sicurezza sul territorio, come ha sottolineato Corbo: «In questa fase avere un responsabile della polizia locale è per noi fondamentale: serve all’amministrazione come riferimento e ai cittadini per avere maggiore percezione di sicurezza».
«Sindaci prima di tutto»
Viene dunque a costituirsi un servizio da una sinergia tra due comuni, nonostante il diverso colore politico: «Ancora una volta si dimostra come rapporti istituzionali tra amministrazioni di diverso indirizzo politico possano dar vita a qualcosa di buono per i cittadini» conclude Giovanni Corbo. Gli fa eco il sindaco di Albizzate: «Quando si tratta di azioni che possono migliorare la comunità non guardo la tessera politica. Siamo sindaci prima di tutto» commenta Mirko Zorzo per cui la cooperazione tra amministrazioni è già realtà conosciuta essendo il suo Comune capofila per quanto riguarda la caserma dei Carabinieri la cui competenza territoriale include anche i comuni di Jerago con Orago, Solbiate Arno e Besnate. L’auspicio del sindaco è che un agente in più «riesca a garantire una maggiore presenza su un territorio che ha bisogno di essere monitorato continuamente». Presente, alla formalizzazione della convenzione, anche il comandante Tarroni, “adottato” da Besnate: «Ogni territorio ha bisogno di un lavoro a sé. Mi inserisco qui a Besnate in un contesto già avviato, ma sono pronto a cominciare. Ho già fatto con il sindaco il punto della situazione».