Poca trasparenza a Besnate? Tonelli non ci sta: «Dalla minoranza solo critica sterile»

BESNATE – «Non posso accettare che l’amministrazione sia tacciata di “mancanza di trasparenza”. La strategia scelta dalla minoranza risponde a logiche scontate, stantie e controproducenti: assistiamo a un’opposizione basata sulla critica sterile e preconcetta, che non reca alcun contributo al benessere e alla crescita della collettività e che certo non giova alla possibilità di “andare d’accordo”». Chiaro e diretto, il capogruppo di maggioranza a Besnate, Stefano Tonelli, replica così alle recenti critiche avanzate dalla consigliera di minoranza in quota Forza Italia e portavoce del gruppo Uniti per Cambiare, Nadia Dal Secco. Tre i temi affrontati: la pubblicazione del manifesto dei giudici popolari, la questione viabilità in via Volpina e gli interventi alla Lagozza. E che ora l’esponente della squadra del sindaco Giovanni Corbo prova a smontare punto per punto. Con tanto di argomenti per «rivendicare l’impegno dell’amministrazione».

La replica puntuale

Intanto, spiega Tonelli, «non ci siamo mai sottratti al dialogo e al confronto con i cittadini e con l’opposizione». Anzi, «l’amministrazione agisce sempre e soltanto per perseguire l’interesse pubblico». E sulle osservazioni avanzate da Dal Secco tenta la stoccata. A partire dal tema dei giudici popolari: «La materia attiene ad atti amministrativi, non a scelte politiche. Ad ogni modo, gli uffici competenti hanno riaperto i termini per integrare gli elenchi su base volontaria, della quale sarà ovviamente data la dovuta pubblicità al fine di promuovere la partecipazione degli interessati». Sui lavori alla Lagozza, invece, dice: «L’intervento denunciato da Dal Secco è stato in realtà preventivamente concordato tramite atti ufficiali con il Parco del Ticino e con la Soprintendenza ai Beni Culturali». E chiude con la viabilità in via Volpina: «Il Comune era intervenuto per la messa in sicurezza della strada prima delle considerazioni della consigliera. A altri interventi sono comunque già pianificati per il futuro e inseriti nella variante al Pgt in corso di approvazione».

L’impegno dell’amministrazione

A fronte delle critiche, Tonelli pone poi l’accento «sull’impegno dell’amministrazione su numerosi fronti». Un esempio, fra i più recenti, riguarda l’ambito sociale e scolastico: «Nonostante le criticità imposte dall’emergenza pandemica, durante l’intero anno scolastico tutti i servizi agli studenti sono stati garantiti in completa sicurezza (peraltro, sulle delibere consiliari legate alle politiche sociali, l’opposizione non ha mai espresso voto contrario: o ha votato a favore o si è astenuta)». Non solo: «È proseguita la riqualificazione dei plessi scolastici, al cui interno è stata anche potenziata la connessione alla rete Internet». Mentre sulla tutela del diritto allo studio, dice: «Sono stati potenziati i servizi di assistenza psicologica e di psicopedagogia». E ancora: «Si è proceduto nell’iter di approvazione della variante al Pgt ed è stato approvato il nuovo piano regolatore cimiteriale, con il curioso paradosso che lo stesso, benché approvato all’unanimità nell’apposita commissione, ha ricevuto il voto contrario della minoranza in consiglio comunale. Episodio, quest’ultimo, che testimonia la completa mancanza di una visione politica coerente».

«Che ruolo ha avuto la minoranza?»

Sulla scia della difesa all’operato dell’amministrazione, il capogruppo di maggioranza affonda: «In questi due anni, quale apporto alla vita politica può davvero rivendicare la minoranza? L’unica mozione formulata dal gruppo Uniti per Cambiare ha avuto a oggetto la richiesta di modificarne l’orario di convocazione. Per il resto, mai nessuna proposta concreta e mai una dichiarazione di voto». Un modo per dire che «si registra soltanto uno stillicidio di interrogazioni consiliari, che sembrerebbero essere l’unica forma di azione politica nota alla minoranza. Strumento certamente legittimo, che tuttavia, se abusato, rischia di non produrre altro effetto se non quello di sovraccaricare gli uffici e di rallentare il lavoro della macchina comunale». La conclusione, vien da sé: «Rigetto con fermezza le contestazioni mosse strumentalmente e auspico, per il futuro, una maggiore coerenza tra lo spirito collaborativo dichiarato sugli organi di informazione e la condotta politica concretamente praticata nelle sedi istituzionali».

Giudici popolari, viabilità e Lagozza. Forza Italia: «A Besnate poca trasparenza»

besnate stefano tonelli trasparenza – MALPENSA24