Bicentenario di Palazzo Brambilla: la riscoperta delle bellezze artistiche

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CASTELLANZA – Il bicentenario del completamento architettonico e artistico di Palazzo Brambilla offrirà un’occasione per riscoprire le bellezze artistiche di Castellanza. Per la ricorrenza sono state varate una serie di iniziative, compresa la possibilità di visite guidate al Comune stesso, che sono state presentate nella mattina di oggi, martedì 11 settembre, dal sindaco Mirella Cerini, da Gianni Bettoni, assessore alla Cultura, Davide Tarlazzi, storico dell’arte e Fabrizio Rovesti, presidente dell’Associazione Artistica Legnanese.

Palazzo Brambilla si svela al pubblico

Nelle domeniche 16 e 23 settembre, Giornate Europee del Patrimonio, si apriranno le porte della storica villa nell’ambito di “Ville Aperte in Brianza”, prestigiosa manifestazione che da sedici anni promuove la conoscenza delle bellezze nascoste nell’area di Milano. Le stanze potranno essere visitate dal pubblico con tour guidati di circa mezz’ora dalle 10 alle 17.30. Per partecipare (l’ingresso è di 4 euro, gratuito sotto i dodici anni) occorrerà la prenotazione sul sito www.villeaperte.info.

A illustrare le caratteristiche del palazzo ci saranno gli studenti del liceo artistico “Candiani” di Busto Arsizio, coordinati dal professor Davide Tarlazzi in collaborazione con le associazioni del territorio. Nella Sala delle Colonne in municipio lo storico dell’arte terrà giovedì 23 settembre, alle 21, la conferenza “Pietro Pestagalli e la Valle Olona. I suoi interventi a Castellanza, Olgiate Olona, Gorla Maggiore” cui seguirà il 18 ottobre “Milano, capitale neoclassica” di Eugenia Bianchi. In occasione della ricorrenza Villa Pomini ospiterà dal 22 settembre al 14 ottobre la mostra “Arte…in Comune” a cura dell’Associazione Artistica Legnanese e quindi, dal primo dicembre al 6 gennaio 2019, “Come forme di luce” di Giancarlo Pozzi. Il mese di ottobre non solo vedrà domenica 21 un’ultima apertura straordinaria del Comune, ma includerà anche, sabato 27, l’uscita culturale “Milano dei Brambilla: il Carmine, il Palazzo di Città e Brera segreta”.

Primo Comune varesino nel circuito “Ville Aperte”

Mirella Cerini ha messo in luce gli aspetti positivi della ricorrenza: «Sono letteralmente entusiasta di questa iniziativa, grazie a cui Castellanza è il primo Comune in provincia di Varese a essere inserito nei settanta del circuito “Ville Aperte”, che muove un grosso bacino di interessati. È inoltre motivo di orgoglio che così venga rispettato l’indirizzo di mandato, cioè che Castelllanza si apra a un territorio più vasto. Dietro c’è stato un lavoro enorme e complesso, arricchito poi da ulteriori proposte con l’interessamento di associazioni e cittadini. E, con il coinvolgimento delle attività commerciali, diventa un momento di valorizzazione del nostro territorio». Giandomenico Bettoni ha aggiunto: «Mostra che nel passato c’è molta bellezza da condividere, opportunità che altrimenti si perderebbero. Le filiere portano ad amplificare di più queste iniziative, facendo sì che Castellanza sia rappresentata sempre più e sempre meglio». Davide Tarlazzi, ricordando come il brand “Ville Aperte” abbia mobilitato nel 2017 ben 35mila visitatori, ha espresso la speranza che «l’aver raccolto questa sfida sia uno stimolo per altre presenze. Come nel caso della “bella addormentata” Valle Olona, e il suo patrimonio culturale, da valorizzare, di ville e chiese».

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