Biganzoli (Progetto Cardano): «In tre anni ancora nulla di fatto»

Biganzoli candidato Progetto Cardano

Riceviamo e pubblichiamo la nota del capogruppo di Progetto Cardano, Sergio Biganzoli.

Adesso basta! Sono passati 3 anni e siamo ancora al nulla di fatto.
Abbiamo ricevuto tante promesse di coinvolgimento, di partecipazione e abbiamo dato credito
alle parole che spesso abbiamo sentito rivolgerci dal Sindaco.
Risultato siamo rimasti al fatto che viene convocata una commissione bilancio il giorno prima del
consiglio comunale alle 12,30 con una lista di argomenti, tra cui il Bilancio di previsione per l’anno
2022 che richiederebbe per una seria discussione forse un intero pomeriggio. Ma siamo alle solite
un argomento come il Bilancio di previsione che rappresenta le idee, le iniziative che questa
amministrazione vuole mettere in atto, buttato li come fosse un normale e banale documento da
presentare. E poi nemmeno considerata la possibilità di confronto con i cittadini. Però viene scritto
per ormai la terza volta la volontà del bilancio partecipativo, ma ormai si sono perse le speranze.
E noi di Progetto Cardano lo sforzo lo abbiamo fatto, abbiamo dato credito alle parole, abbiamo
fatto proposte, mai prese in considerazione.
Tutto questo e poi cosa succede che in Consiglio Comunale ben due punti che riguardano anche il
Bilancio devono essere ritirati in quanto erano non completi e sono stati integrati fuori tempo
massimo.
Ulteriore dimostrazione di non attenzione e di non programmazione su quello che si fa o si ha
intenzione di fare. È proprio un pressapochismo ed una mancanza di responsabilità non solo verso
i Consiglieri tutti ma soprattutto verso la cittadinanza.
Si alterano poi quando la scorsa settimana è apparso un volantino che guarda caso, elenca tutte le
mancanze di questa Amministrazione, che poi guarda caso è in linea con tutto quello che noi
abbiamo più volte denunciato.
Non importa se è anonimo, e adesso correre alla ricerca di chi lo ha scritto, conta quello che è
scritto e tra le tante lacune evidenziate viene anche accomunata alla Amministrazione la
minoranza. Ebbene che si sappia che non è la realtà. Le leggi dicono che chi vince le elezioni
ottiene un numero di Consiglieri tale che consente di avere sempre la maggioranza in ogni
decisione, mentre chi è all’opposizione ha un numero di Consiglieri che non hanno potere di
modificare o imporre diverse decisioni.
Questo consente a chi governa di non avere scuse di intralcio, perché quello che si vuole fare lo si
può fare senza intoppi di chi sta all’opposizione.
È giusto così, perchè i cittadini potranno valutare senza alcun dubbio l’operato di coloro a cui
hanno assegnato il mandato di governare la città.
Ma anche con questo grande vantaggio riescono comunque a creare ostacoli al loro interno, vedi
da ultimo il carnevale dove ci sono due assessori e la Pro loco in competizione che non si mettono
d’accordo e così avremo a Cardano due carnevali. Assurdo
Ancora in quest’ultimo Consiglio Comunale era in discussione un argomento importante per il
futuro della nostra città: la Rigenerazione Urbana. Argomento che va definire un possibile sviluppo
urbanistico della nostra città, identificando aree che avranno vantaggi burocratici e di costo negli
interventi delle proprie abitazioni. Noi abbiamo fatto le nostre proposte non condividendo in parte

il documento, completamente rigettate, e quindi votato dalla Amministrazione. Non si potrà dire
un domani che anche la minoranza è partecipe di questa decisione. Chi risponde sarà chi lo ha
proposto e votato. Ma quanti cittadini sanno di questo nuovo documento che avrà un effetto
importante sulla nostra città? Quando è mai stato presentato alla cittadinanza? Eppure ci era stato
detto che si sarebbero fatte riunioni per presentarlo, perché non si sono fatte?
Proprio quel volantino ci ha fatto riflettere, noi siamo in minoranza, quindi basta essere disponibile
ad aspettare le promesse. Da adesso inizieremo in modo sistematico a metter a conoscenza la
cittadinanza delle nostre idee, per rendere evidente che noi non siamo parte delle decisioni che
questa amministrazione prende.

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