Bollettino positivo dalla RSA Sant’Erasmo di Legnano: il peggio sembra passato

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LEGNANO – Segnali di miglioramento alla RSA Sant’Erasmo di Legnano. Anche se la situazione rimane critica sotto alcuni aspetti, si registrano diverse novità positive. Secondo quanto comunicato dalla stessa RSA oggi, martedì 12 maggio, da diversi giorni gli anziani ospiti stanno meglio: non si registrano febbri elevate e i decessi sono calati. Negli ultimi 15 giorni sono mancati solo due ricoverati, uno dei quali aveva tampone negativo e l’altro con tampone positivo ma anche di età molto avanzata (102 anni). A partire da domani, la zona bianca sarà ampliata; il reparto chiuso tre settimane fa sarà riaperto e dedicato agli ospiti che sono guariti. Entro il prossimo fine settimana ci saranno quindi due reparti di “negativi” per un totale di 30 ospiti.

Reperito un nuovo laboratorio per i tamponi

Per quanto riguarda il nuovo tampone per gli ospiti nella zona rossa, il laboratorio per le analisi convenzionato ha comunicato la sospensione dei servizi. La RSA ha subito reperito un nuovo laboratorio che dovrebbe garantire entro pochi giorni il secondo tampone. «Confidiamo – dicono alla RSA – di effettuare rapidamente questo passaggio e speriamo di poter individuare nuovi “negativi” da inserire in zona intermedia e protetta». Capitolo personale: all’inizio di questa settimana il totale delle assenze raggiungeva quasi la metà (il 48,6%) dell’organico, ma la buona notizia è che stanno cominciando a rientrare gli operatori che si erano ammalati nella prima fase dell’epidemia. Solo in questa settimana sono 4 i rientri in servizio. Inoltre sono arrivati i “rinforzi”: domenica scorsa ha preso servizio un’infermiera inviata dalla Protezione Civile, che presterà la sua opera per 21 giorni nella zona rossa.

Tre ispezioni in pochi giorni

Nei giorni scorsi la RSA ha registrato tre visite dagli organi ispettivi. Nel primo caso si tratta di un atto dovuto, conseguente al decesso dell’infermiere Oualid Ayachi. Nel secondo caso, i responsabili della RSA si sono messi a disposizione dell’autorità giudiziaria che sta indagando sulle procedure e le scelte effettuate dalle RSA durante la crisi in corso. Da ultimo, la visita ispettiva del Servizio di Vigilanza dell’ATS che si è chiusa, riferiscono da via Ferraris, «con un verbale di pieno avallo delle misure e dei protocolli utilizzati dalla nostra Fondazione dall’inizio della pandemia ad oggi».

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