Morto infermiere della RSA Sant’Erasmo di Legnano: lascia la moglie e quattro figli

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LEGNANO – Ancora un lutto alla RSA Sant’Erasmo di Legnano, questa volta fra i dipendenti. Oualid Ayachi, infermiere, 50 anni, di origine tunisina, viveva da molti anni in Italia, a Novara, e lavorava da 10 anni nella RSA. Lascia la moglie e 4 figli, tutti minorenni. Era stato colpito dal virus e aveva lasciato il lavoro lo scorso 9 marzo. «Negli ultimi giorni – informa la Fondazione che gestisce la casa di riposo – eravamo stati informati dell’aggravamento del suo stato di salute, ma nulla lasciava presagire che si potesse arrivare a questo esito. Tutta la Fondazione, i lavoratori, i colleghi si stringono a lui e alla sua famiglia in questo triste momento». La Fondazione garantirà assistenza legale ai familiari per ogni adempimento necessario. Il presidente, Domenico Godano, ha inoltre, deciso di destinare alla famiglia una parte dei contributi che saranno raccolti per la campagna “Aiuta il Sant’Erasmo” lanciata nei giorni scorsi.

Raccolta fondi per gli ospedali raggiunge 1,3 milioni

Grazie al contributo di 2.319 donatori, la Fondazione degli Ospedali ha raggiunto quota 1.300.000 euro nella raccolta fondi Covid-19. La Fondazione rivolge un grande ringraziamento a tutti e in particolare al Gruppo Chanel, che ha contribuito con una donazione iniziale di 10.000 euro e successivamente con un contributo di 300.000 euro suddiviso tra due entità facenti capo al gruppo: il centro di distribuzione globale Chanel Coordination srl, diretto da Luca Silva, di Vittuone e l’azienda produttiva calzaturiera Roveda srl di Parabiago diretta da Stefano Risorto. Sono stati inoltre offerti alla Fondazione, sempre dal Gruppo Chanel, iPhone 6 e pc portatili, che saranno usati per favorire le comunicazioni tra i pazienti in isolamento e i famigliari. Sono già in uso nelle unità operative altri 15 tablet offerti. Ad oggi, sono stati spesi 611.565 euro raccolti e sono in fase di definizione le offerte per l’acquisto di apparecchiature per altri 311.500. Continua con successo anche l’iniziativa di ospitalità in due alberghi (2C di Legnano e Diamante di Magenta) per il personale della ASST Ovest Milanese che, per difficoltà di trasporto, stanchezza o timore di trasmettere il virus ai familiari, non volesse tornare alla propria abitazione alla fine dei turni di lavoro. «Un grande, grande grazie – conclude il presidente della Fondazione, Norberto Albertalli – a tutti per la generosità con cui è sostenuta la nostra iniziativa».

Kit di protezione per i medici di Legnano e Rescaldina

Sono arrivati a Legnano i kit protettivi (mascherine e flaconi di liquido igienizzante) donati dal Comune di Milano e destinati ai medici di base e ai pediatri di libera scelta. I medici di Legnano e Rescaldina possono ritirarli, seguendo le procedure di sicurezza contenute nel manuale di consegna diramato da Città Metropolitana, da domani, venerdì 3 aprile, tra le ore 9.00 e le 17.oo al Centro operativo comunale allestito nella sede della Croce Rossa Italiana di via Pontida.

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