ALTO MILANESE – Sacchi, vecchi giocattoli, scatoloni, addirittura serramenti, sanitari, lastre di eternit, bidoni, materassi, pezzi di mobilia varia (e l’elenco, alla fine, è ben più lungo)… ce ne sono ovunque. Quando l’inciviltà e la mancanza di rispetto per il territorio e l’ambiente che ci circondano non hanno limiti e non conoscono confini. Dove vai, insomma, i rifiuti abbandonati sono sempre più ormai e purtroppo all’ordine del giorno.
Scenari inaccettabili
Vi sembriamo troppo esagerati? Assolutamente no, anzi quando avete un attimo di tempo (vi basteranno anche solo pochi minuti), provate a girare le zone qui attorno (per esempio i boschi al confine tra Turbigo, Castano Primo, Nosate e Lonate Pozzolo; la via Tornavento oppure le vie Cerone e Turbighina, per intenderci) e vi renderete conto di persona della sporcizia e dei continui abbandoni. Vere e proprie discariche a cielo aperte, insomma, vi si presenteranno davanti agli occhi.
Come detto, ecco infatti sacchetti che spuntano dalla vegetazione, altri ancora nascosti tra gli alberi e poi porte, finestre, materassi, giochi, copertoni di automobili, fino a parti di arredo, legni o bottiglie e pure lastre di eternit.
Servono controlli efficienti
La situazione è insostenibile e peggiora di giorno in giorno, con i cittadini (quelli che abbiamo incontrato proprio durante il nostro giro nel territorio) che sono stanchi e sconcertati di trovarsi ogni volta di fronte a simili scenari. “Non se ne può più – è la voce unanime – Segnaliamo quanto avviene, ma sembra che chi di competenza faccia finta di non vedere o di non volere vedere. Certo, in alcuni momenti passano a pulire, però poche ore dopo è già tutto come prima”. Servono, allora, azioni mirate e concrete, perché col passare del tempo i nostri boschi, le nostre strade, le nostre bellissime zone stanno diventando purtroppo delle pattumiere. Massima attenzione, alla fine, è ciò che chiede la popolazione e multe a chi trasgredisce. Qualcuna è già arrivata, ma è ancora troppo e troppo poco.