Busto, ad Alfa la gestione delle vasche volano di Borsano, vicino ad Accam

BUSTO ARSIZIO – Il Comune cede ad Alfa Srl le vasche volano di Borsano, opere idrauliche fondamentali per la sicurezza contro le esondazioni: dopo tanti anni di incertezze, potranno finalmente essere messe in funzione a pieno regime e con un’adeguata manutenzione. La soddisfazione del sindaco di Busto Emanuele Antonelli: «Si sblocca un’altra questione che da diversi anni attendeva una soluzione».

L’accordo con Alfa

Una «novità importante» l’ha definita il sindaco Emanuele Antonelli, annunciando che «nei giorni scorsi è stato ufficialmente compiuto il passaggio di competenza delle vasche volano di Borsano dal Comune di Busto Arsizio ad Alfa Srl», la società provinciale di gestione del servizio idrico integrato presieduta da Paolo Mazzucchelli. Un passaggio di consegne che consentirà di superare i problemi che fino ad ora avevano frenato la piena funzionalità dell’opera realizzata in passato grazie ai fondi regionali: «Ora Alfa potrà gestire a pieno regime l’impianto, effettuando le dovute manutenzioni, garantendo alla città la piena efficienza e funzionalità di un’opera idraulica fondamentale contro le esondazioni».

Un’altra incompiuta

La competenza e la gestione dei cosiddetti “vasconi”, che si trovano nel terreno a fianco dell’inceneritore Accam di Borsano, rappresentava per Busto un problema. Si tratta delle vasche che raccolgono l’acqua quando c’è troppa pioggia, uno sfogo per il depuratore di Sant’Antonino. La vasca volano e le vasche di prima pioggia, erano state realizzate negli anni ’90 dalla Regione, nell’ambito dei piani contro il dissesto idrogeologico avviati dopo l’alluvione della Valtellina del 1987, e riattivate nell’ambito della convenzione del 2008 tra Regione, Provincia e Comune finalizzata al revamping di Accam (poi mai realizzato), che aveva stanziato un milione e mezzo di euro per la loro sistemazione.

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