Busto al Centro vuole ricucire le ferite nei quartieri: Sacconago e via Matteotti

Casa Azzimonti, l'ex oratorio di Sacconago

BUSTO ARSIZIO – «Sbloccare le incompiute nei quartieri». È questa la “mission” di Busto al Centro per quanto riguarda le zone periferiche della città. Lo ha annunciato il candidato sindaco dei civici centristi Gianluca Castiglioni nel corso della seconda conferenza stampa sul programma della lista in vista delle prossime elezioni amministrative. «Le risorse del PNRR possono essere un’occasione per risolvere e progettare, ma senza ansia da prestazione con errori da non rifare come l’housing sociale all’ex Borri».

Occhi puntati su Sacconago

Massimo Tosi

Busto al Centro accende i riflettori in particolare su Sacconago, dove c’è «la maggiore urgenza di intervento», come sottolinea Castiglioni, «a partire dalla villa Gagliardi di piazza Leone XIII, che avrebbe potuto essere oggetto di attenzione per il bando di rigenerazione urbana utilizzato per il recupero dell’ex Borri, anche per gli insediamenti di social housing, e villa Azzimonti». L’architetto Massimo Tosi, candidato nella lista di BaC, rimarca per il quartiere di “Sinagu” la necessità di «ridisegnare il nucleo storico, a partire da una risistemazione della piazza della Chiesa Vecchia, che ha bisogno di verde pubblico attrezzato, illuminazione e spazi pubblici, oltre che di una nuova viabilità per non farla invadere alle auto», ma anche di intervenire «per invertire la tendenza del degrado dei cortili, iniziato già dagli anni ’80, partendo dall’occupazione di quello spazio vuoto all’ex oratorio che è obbrobrioso».

La sfida della “Piccola Brera”

Un altro capitolo chiave della sfida dei quartieri riguarda via Matteotti, da tempo agognata come “piccola Brera” ma in realtà oggetto di uno «stallo urbanistico» che Busto al Centro vorrebbe prendere di petto. L’obiettivo dovrebbe essere quello di «rilanciare la via all’insegna del commercio di qualità e della ristorazione, sfruttando la vicinanza del parcheggio di via San Michele con la (già proposta) riapertura dei vicoli verso il centro». La modalità di intervento dovrebbe invece essere quella di «un Masterplan sul modello dell’area delle Nord, un intervento organico e complessivo» su tutto il comparto, come spiega il capolista Gianfranco Bottini. «Se l’amministrazione non mette mano, eventualmente anche con una con variante urbanistica, per sbloccare lo stallo – fa notare Gianluca Castiglioni – via Matteotti rischia di rimanere una ferita aperta ancora per decenni, e senza sfruttare aiuti esterni nella sua rigenerazione. Serve un progetto urbanistico per il recupero di quell’area per riconfigurarla come anima della “Piccola Brera”». Ma in periferia non c’è solo l’urbanistica come risposta dell’amministrazione: Castiglioni cita anche la manutenzione del verde, il decoro e la sicurezza, la prevenzione del disagio per evitare gli sfratti, ma anche la necessità di realizzare campetti di quartiere per fare sport senza essere vincolati alle società sportive».

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busto al centro sacconago via matteotti – MALPENSA24