Busto, al posto della guardia medica a Sant’Anna arriva il dipartimento di Igiene di ATS

Nei riquadri, dall'alto: Emanuele Antonelli, Isabella Tovaglieri ed Emanuele Monti

BUSTO ARSIZIO – Centro sociale di Sant’Anna, dopo l’addio della Continuità Assistenziale sta per arrivare il dipartimento di prevenzione e igiene di ATS Insubria. «Occuperà due piani della struttura di via Stoppani – annuncia il sindaco Emanuele Antonelli – così lo stabile, di proprietà comunale e oggetto di importanti investimenti, continuerà ad essere un importante centro sanitario per l’intero bacino di competenza di ATS». Una buona notizia per il quartiere di Sant’Anna, che temeva di vedere il Centro sociale ancora una volta lasciato all’abbandono. Per centrare questo importante risultato è servito un gioco di squadra a più livelli: si sono mobilitati anche l’eurodeputata di Busto Isabella Tovaglieri e il consigliere regionale Emanuele Monti.

Da un trasloco all’altro

Del resto, la decisione di ASST Valle Olona di spostare la Continuità Assistenziale da Sant’Anna alla Casa di Comunità di viale Stelvio rispondeva alle linee guida della riorganizzazione della sanità territoriale in atto. «Con la riforma sanitaria regionale, accanto a grandi novità come Ospedali e Case di Comunità, che avranno un grande impatto sui cittadini nei prossimi anni, favorendo una migliore assistenza delle acuzie e delle cronicità, sono in corso modifiche strutturali e passaggi di competenze – sottolinea il sindaco Antonelli – tra queste, una scelta che ha qualche rilievo anche in città, è il passaggio di competenze della Continuità assistenziale (Guardia Medica) da ATS Insubria a ASST Valle Olona, che ha comportato lo spostamento dei medici dall’edificio di proprietà comunale di Sant’Anna alla sede della Casa di Comunità di Piazza Plebiscito. Non per questo l’edificio di Sant’Anna verrà abbandonato da ATS, che, avendone la disponibilità, ha deciso di trasferirvi l’importante servizio di Igiene, utilizzando entrambi i piani». Si tratta del dipartimento di prevenzione e igiene che attualmente si trova al primo piano del distretto ATS di piazza Plebiscito, dove sono in corso i lavori di ristrutturazione per la nuova Casa di Comunità.

La politica in campo

Rispetto alle “barricate” evocate dal sindaco di Busto Arsizio nove mesi fa, quando il trasloco della Guardia Medica era stato preannunciato, si è aperto un dialogo proficuo con le istituzioni sanitarie. E si è mobilitata la politica: in primis l’allora presidente della commissione sanità di Regione Lombardia, oggi alla guida della commissione welfare, Emanuele Monti, insieme all’europarlamentare (e consigliere comunale a Busto) Isabella Tovaglieri, a fare da sponda al sindaco Antonelli per evitare il rischio di abbandono del Centro sociale di Sant’Anna.

Il futuro del Centro sociale

«Il sindaco Antonelli aveva fatto bene ad accendere i riflettori sulla questione del Centro sociale di Sant’Anna – fa notare Isabella Tovaglieri – ora, grazie all’impegno e alla leale collaborazione tra gli enti locali e le istituzioni sanitarie, quello che era un problema si è trasformato in una opportunità per il quartiere. Avere a Sant’Anna la sede di un importante servizio pubblico può essere un’occasione di rilancio di tutta l’area, nel contempo l’imminente completamento del sottopasso di collegamento con il Sempione avvicinerà come non mai il quartiere all’ospedale di Busto Arsizio e ai servizi della Casa di Comunità di viale Stelvio». Per l’eurodeputata «questi sono fatti concreti. Confidiamo che, da vicepresidente della Provincia, Valentina Verga porti risultati altrettanto importanti per la città di Busto». Il consigliere regionale Emanuele Monti aggiunge che «in un piano di rilancio del sistema complessivo del welfare della Valle Olona questo importante servizio sarà un tassello prezioso e dimostra quanto la collaborazione tra le istituzioni porta sempre risultati preziosi per il territorio».

busto arsizio sant’anna ATS – MALPENSA24