Busto mette all’asta terreni e fabbricati. Sperando di incassare due milioni di euro

busto lega antonelli giunta

BUSTO ARSIZIO – Terreni e fabbricati all’asta, il Comune prova (ancora una volta) a fare cassa con le alienazioni immobiliari. Sono sette in tutto le proprietà che verranno messe all’incanto: un terreno agricolo, un fabbricato e cinque aree edificabili. La base d’asta complessiva, che corrisponde alla somma complessiva che l’amministrazione proverà ad incassare, è pari a due milioni di euro. Sarebbe ossigeno per finanziare le opere pubbliche da realizzare.

I lotti disponibili

All’asta finiranno sette lotti immobiliari. Un terreno agricolo nel quartiere del Gerbone di Olgiate Olona, al confine con Busto: 6720 metri quadrati al prezzo di 104.832 euro. Un fabbricato ad uso abitazione situato nel centro storico di Sacconago, in via San Carlo: 40.087 euro il prezzo a base d’asta. Un’area edificabile, libera e parzialmente asfaltata in allargamento alla sede stradale, attualmente utilizzata per la sosta non regolamentata e occasionale di veicoli, in via delle Capinere, in zona Madonna Regina: al prezzo base di 85.107 euro. Ancora a Sacconago ci sono due aree edificabili in via XI Febbraio, in zona Villa Calcaterra, entrambe libere e inutilizzate: un lotto da 374.686 euro e un altro da 630.314 euro. A San Michele infine gli ultimi due lotti “gemelli”, due aree edificabili libere e inutilizzate in via Brenta, accessibili da via Quintino Sella, al valore di 383mila euro ciascuna.

L’asta

L’asta pubblica è stata messa in agenda per martedì 21 gennaio a mezzogiorno, nella sala riunioni del Comune di Busto Arsizio, al piano terra di palazzo Gilardoni. I sette lotti sono ciascuno indipendente dall’altro. Per partecipare, si dovrà depositare un’offerta economica di acquisto entro martedì 14 gennaio, corredata da un deposito cauzionale (in contanti o con fidejussione) pari al 10% della base d’asta fissata per il singolo terreno o fabbricato. La commissione aprirà le buste pervenute e aggiudicherà i lotti al miglior offerente. Nel caso in cui due o più offerenti propongano lo stesso prezzo, si procederà seduta stante alla licitazione, con offerta al rialzo in busta chiusa, nel caso in cui siano presenti i partecipanti all’asta (altrimenti verranno convocati in Comune). Se nessuno intendesse migliorare l’offerta, si procederà al sorteggio.

I precedenti

Sono ormai anni, dai tempi del maxi-piano di alienazioni da 17,7 milioni di euro varato ai tempi del primo mandato di Gigi Farioli sindaco (con Giovanni Crespi assessore al bilancio, nel 2008), che l’amministrazione comunale di Busto Arsizio prova a fare cassa con le dismissioni dell’imponente patrimonio comunale ereditato dai tempi del vecchio piano regolatore. I risultati, finora, sono sempre stati assai magri, costringendo spesso a ridimensionare i sogni di grandi opere pubbliche che in diversi momenti si era provato a finanziare con gli incassi delle alienazioni.

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