BUSTO ARSIZIO – Forse è vicina una svolta per Villa Macchi, il palazzo abbandonato tra vicolo Landriani e via Zappellini che è stato persino teatro del ritrovamento di un cadavere, nel dicembre del 2020: il “tugurio” infatti è stato messo all’asta in un unico lotto. II prezzo base dell’incanto è di oltre cinque milioni di euro, per aggiudicarsi in tutto sono 40 appartamenti e 10 uffici, oltre a 39 box e 45 cantine. La vendita è in programma il prossimo 9 novembre alle 11.30.
Palazzo fantasma
II complesso di Villa Macchi – mai completato dopo che la società immobiliare che l’aveva promosso era sparita con le caparre versate dagli acquirenti abbandonando il cantiere – è fermo ormai da 14 anni. Sottoposto ad un degrado ormai crescente e a più riprese diventato un tetto per occupazioni abusive: dopo l’inquietante episodio del ritrovamento del cadavere di una donna ucraina di 50 anni in una delle baracche del cantiere abbandonate, l’amministrazione comunale aveva provveduto a sue spese a murare gli accessi del “palazzo fantasma”.
Il complesso di villa Macchi
Il complesso di via Zappellini ricompreso tra i vicoli Landriani e Caravella, è un immobile in costruzione di quattro piani fuori terra, costituito da corpi in edilizia libera e altri in edilizia residenziale pubblica convenzionata. Nello specifico si tratta, da un lato, di 27 appartamenti e 10 uffici, con 21 box e 34 cantine, in diritto di piena proprietà, e dall’altro di 13 appartamenti, con 18 box e 11 cantine, in diritto di superficie fino al 2093.
L’asta fallimentare
La procedura per la vendita è stata delegata al notaio di Busto Arsizio Anna Rita Colombo. La perizia fatta per la vendita stima un valore di quasi 5,5 milioni di euro: il prezzo a base d’asta è di 5 milioni e 120mila euro, l’offerta minima è di 3 milioni e 870mila euro. La vendita è in programma il 9 novembre alle 11.30 in modalità telematica sincrona mista nella Sala Aste della G.I.V.G. S.r.l. di viale Sardegna 3 a Busto Arsizio.