Busto, auto usata per compiere dei furti scovata grazie ai varchi elettronici

BUSTO ARSIZIO – La Polizia locale “pizzica” un’auto utilizzata per effettuare furti, grazie ai nuovi varchi elettronici agli ingressi della città. Il veicolo è transitato sotto le telecamere di videosorveglianza: il sistema LinceTraffic ha verificato che era stata segnalata nella lista delle auto in uso ai ladri e la pattuglia l’ha intercettato in via XI Settembre, il viale che conduce a Malpensafiere. Alla guida uno straniero: a seguito di una perquisizione, si è scoperto che trasportava una serie di «strumenti utilizzati per aprire o scassinare serrature», finiti sotto sequestro.

Le telecamere

Un episodio che, agli occhi del Comando dei Molini Marzoli, testimonia l’efficacia del «sistema di videosorveglianza installato agli ingressi della città dalla Polizia locale». Varchi elettronici, «recentemente ammodernati e potenziati grazie ad un cofinanziamento da parte di Regione Lombardia, che registrano il passaggio di auto segnalate per varie problematiche che è poi possibile rintracciare entro pochi minuti sul territorio comunale per le verifiche del caso», come rivelano l’assessore alla sicurezza e alla mobilità sostenibile Salvatore Loschiavo e il comandante Claudio Vegetti.

La perquisizione

L’episodio risale a qualche giorno fa: «Sulla base di una segnalazione del sistema LinceTraffic di videosorveglianza comunale, una pattuglia del Nucleo Investigativo Criminalità Comune ha intercettato e fermato in via XI Settembre un veicolo iscritto nella lista delle auto in uso a ladri o rubate – si legge nella nota di Palazzo Gilardoni – poiché a carico del conducente, di nazionalità straniera, risultavano reati contro il patrimonio (ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli), elementi accertati grazie all’ausilio di una Squadra Volante della Polizia di Stato, la pattuglia ha perquisito il veicolo e trovato strumenti utilizzati per aprire o scassinare serrature (cacciaviti di differenti lunghezze; un pezzo di metallo sottile simile a un grimaldello; una chiave inglese; due parti di crick), subito sequestrati».

Le conseguenze

L’indagato è stato poi accompagnato al Comando di Polizia ed in seguito al Commissariato di Polizia di Gallarate per i rilievi fotodattiloscopici, nonché per gli ulteriori accertamenti sull’identità personale e per la redazione degli atti di rito. Si è poi proceduto nei confronti dell’indagato per la violazione dell’articolo 707 del Codice Penale (possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli) e per alcune irregolarità amministrative ai sensi del Codice della strada.

busto arsizio auto furti intercettata – MALPENSA24