Busto, il Baff domani chiude con il botto: in scena Licia Maglietta e Claudio Bisio

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BUSTO ARSIZIO – Giornata conclusiva quella di domani, domenica 11 ottobre, per l’edizione speciale del Baff 2020, che ha vissuto una prima parte con le proiezioni del cinema all’aperto, in luglio e agosto, nell’ambito della rassegna “BA cultura per l’estate”, e una seconda tranche di eventi con le tre giornate di questo fine settimana.

L’Italia agli Oscar

Alle 11 nella Sala Monaco (Biblioteca Comunale, via Monsignore Paolo Borroni) presentazione del libro L’Italia agli Oscar. Racconto di un cronista di Vincenzo Mollica. Il curatore Steve Della Casa verrà intervistato dal giornalista Diego Pisati. Introduce l’incontro la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli. «Il premio Oscar, a mio avviso, è l’altare maggiore di quella immensa cattedrale che è il cinema – racconta Mollica – Tutte le cattedrali, come sappiamo, hanno tante navate, tanti altari minori, ma l’altare maggiore è quello sul quale si svolge la messa più importante, quella cantata, quella delle grandi occasioni. Ed è una messa sempre uguale e sempre lo sarà, nei secoli dei secoli. Io ci sono andato più di trenta volte e la liturgia è sempre stata la stessa. Quelli che prenderanno la statuetta entreranno nell’eternità, una sorta di paradiso del cinema. Quelli che devono accontentarsi della nomination sono in una specie di purgatorio. Tutti gli altri che si presentano, si vestono, sfilano sul tappeto rosso nei momenti di stanca e cercano disperatamente un invito per la festa… per loro Dante Alighieri avrebbe previsto un’unica collocazione, l’inferno. Come sappiamo, è il posto peggiore ma anche quello più ricco di storie».

Licia Maglietta incanta il Baff

Alle 15.30 il Teatro Sociale Delia Cajelli (Piazza Plebiscito) ospita l’attrice Licia Maglietta, protagonista di una Masterclass e del film documentario La prima donna di Tony Saccucci, storia vera di Emma Carelli, diva della lirica e prima donna manager dello spettacolo in Italia, osannata dal pubblico ma osteggiata dal governo fascista per la sua indipendenza, che verrà proiettato al termine della lezione. «Il film – vincitore del Nastro d’argento 2020 come miglior docufiction – vive delle straordinarie immagini dell’Archivio Luce e di film dell’epoca del Muto, intessute con riprese di oggi dentro il magnifico Teatro Costanzi, tra documenti inediti, foto, archivi sonori».

A Bisio il gran finale

Alle 21, sempre al Teatro Sociale Delia Cajelli, serata dedicata a Claudio Bisio, attore, conduttore, scrittore, doppiatore, in dialogo con il direttore artistico del Baff Steve Della Casa. “Artista a tutto tondo”, Bisio, che ha da poco “compiuto” quarant’anni di carriera, toccando tutti i maggiori settori artistici, riceverà il premio Platinum Dino Ceccuzzi, andato in passato, tra gli altri, a Michelangelo Antonioni, Carlo Lizzani, F. Murray Abraham e Ferzan Ozpetek. In apertura di serata verrà annunciato il vincitore del concorso “Baff in corto”, giunto quest’anno alla quarta edizione.

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