Giro d’Italia e campionato regionale, Busto sotto il segno di Fausto Coppi

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BUSTO ARSIZIO – Quello del 25 e 26 maggio sarà un weekend che offrirà agli appassionati di ciclismo di Busto Arsizio una full immersion nel loro sport preferito. Avrà per nume tutelare Fausto Coppi: non solo ricorre il centenario della sua nascita, ma anche quello dell’U.C. Bustese Olonia. La società, in cui fu tesserato per dieci anni, ha organizzato al sabato il venticinquesimo trofeo “Giovanni Mara” e quarantesima coppa “Piccola San Geo”, gara ciclistica riservata alla categoria juniores, valida per il campionato regionale lombardo. Domenica la città ospiterà inoltre il passaggio del Giro d’Italia. Gli eventi sono stata presentati oggi, giovedì 16 maggio, alla presenza di Gigi Farioli, assessore allo Sport, e del consigliere comunale Orazio Tallarida, di Stefano Pedrinazzi del Comitato Regionale di Federciclismo e di Alessandro Cardi e Massimo Tosi, presidenti rispettivamente di Bustese Olonia e di Assb.

I percorsi

Il percorso della gara si estenderà per 125 chilometri, con un circuito di 17 all’interno. Le fasi della competizione, che sono state illustrate al proiettore da Pierangelo Colombo, vedranno il primo appuntamento al Museo del Tessile, dove dalle 8.30 alle 10.15 avverrà la punzonatura. La partenza sarà alle 10.30 da Corso Italia e il percorso si svilupperà attraverso Olgiate Olona, Solbiate Olona, Fagnano Olona, Cairate, Torba, fino al circuito, lo stesso della Coppa Bernocchi comprensivo del “Piccolo Stelvio”, che si articolerà lungo la salita Cara Mamma, Morazzone, Gazzada, Lozza, e Castiglione Olona da ripetere cinque volte, con il ritorno verso Busto Arsizio che vedrà l’arrivo in viale Duca d’Aosta e le premiazioni al Tessile.
Laura Rogora ha aggiunto particolari su domenica: «Il Giro d’Italia nella sua tappa passerà da Busto Arsizio e attraverserà la provincia di Varese per una ventina di chilometri. La sosta della carovana pubblicitaria, dedicata a Fausto Coppi, sarà a piazzale Crespi. Avverrà circa un’ora prima del passaggio dei ciclisti, che dovrebbero arrivare intorno alle 13 da Lonate, e proseguiranno per via Amendola, Magenta, Pirandello, Alfieri per poi imboccare via per Castellanza alla volta di Nizzolina di Marnate».

Il legame con la storia della città

Farioli ha messo in luce il legame dell’evento con la storia della città: «Con il campionato regionale e il passaggio del Giro sino a Busto Arsizio saranno due giornate che avranno al centro Fausto Coppi. Abbiamo condiviso la scelta del Museo del Tessile come punto di ritrovo non solo perché è il simbolo della storia dell’arte di Busto, ma anche perché ospita il Museo del Ciclismo». «Nel campionato regionale categoria juniores avremo i corridori più forti della Lombardia che si sfideranno su un percorso impegnativo: emergeranno i più in forma e i più forti in assoluto. In un anno che vede i cento anni della Pro Patria e dell’U.C. Bustese Olonia, è la prima volta che Busto Arsizio organizza un campionato. I nostri del Velo Club partiranno con la maglia del centenario», ha annunciato Cardi.

Tante possibilità di rientrare in volata

Pedrinazzi si è soffermato su alcuni aspetti tecnici: «Quando la Bustese si è candidata alla competizione per gli juniores è stato naturale assegnarlo a loro. Non si sono fossilizzati su una categoria: riuscendo a mantenerle tutte si permette ai ragazzi una crescita graduale. Il percorso è molto bello e molto tecnico: il tratto del ritorno permetterà di giocarselo anche a quelli che hanno tenuto duro sulla salita. Abbiamo limitato a un massimo di otto i partecipanti di ciascuna squadra. È una gara che arriva a 200 atleti: in Lombardia ci sono 195 juniores e potevano starci, però alcuna squadre hanno una struttura da 15-16 corridori. Ne partiranno 140, su un percorso così potrebbero anche esserci sorprese: limitare il numero dei partenti per squadra apre la gara». «Dopo tutte quelle salite ci sono tante possibilità di rientrare in volata. E poi gli juniores sono imprevedibili: possiamo giocarcela tranquillamente», ha confermato Danilo Napolitano, vincitore della Bernocchi per tre volte di fila.

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