BUSTO ARSIZIO – Il taglio del nastro nella sala con cinquantaquattro mini e il brindisi seguente hanno sancito l’apertura di “Humans”. Ieri, sabato 11 maggio, è iniziata la seconda edizione a Busto Arsizio di Miniartextil, mostra dedicata all’espressione artistica con tecniche o materiali tessili. La conferenza inaugurale ha ospitato gli interventi di Manuela Maffioli, assessore alla Cultura e al Commercio, Paola Re di Arte&Arte e Emanuele Antonelli, sindaco della città e presidente della provincia di Varese. Tra il pubblico al Museo del Tessile Emanuele Monti, consigliere di Regione Lombardia, l’assessore Miriam Arabini e i consiglieri Roberto Ghidotti e Alessandro Albani.
«Oggi la bellezza è di casa»
Alcuni minuti dopo le 18, in modo che potesse arrivare anche chi fosse stato ostacolato dalla pioggia, il vernissage è stato introdotto dal discorso di Maffioli: «Oggi la bellezza è di casa a Busto attraverso la cultura con BA Classica, le mostre di fiber art dedicate a Maria Lai e Franca Sonnino, il Festival Fotografico Europeo e il Baff. Ma anche in senso ontologico, se millecinquecento persone si radunano in una fredda mattina di maggio per la Corsa della Speranza». L’assessore, che ha sottolineato come la cultura porti sviluppo per anima e coscienza ma anche per il territorio, ha ricordato le novità della seconda edizione: il premio Miniartextil Città di Busto Arsizio, i diversi eventi collaterali e il concorso legato ai minitessili nei negozi. Con l’auspicio che «in un momento in cui l’arte tessile si sta affermando sempre più all’interno di quella contemporanea», la città possa diventarne «un centro di riferimento, seguendo un concetto di cultura diffusa già sperimentato con Baff e Festival Fotografico Europeo».
Un catalogo di cui essere orgogliosi
Re, ricordando l’avvicinarsi del trentennale della mostra itinerante, ha lodato il numero di eventi collaterali proposti dall’edizione bustocca: «Nata da un’intuizione, l’iniziativa si è irradiata a cerchi concentrici in tutto il tessuto sociale. Riusciamo a fare a Busto Arsizio ciò che che in ventotto anni non è stato possibile a Como, la nostra città».
«Per me è bello terminare la settimana in questo modo, con Miniartextil oggi e gli alpini a Milano domani. È iniziata nel peggiore dei modi, lavorare per il benessere di una città richiede anche di un po’ di serenità: arte e cultura offrono sensazioni migliori di quelle degli ultimi giorni. Il catalogo della mostra mi inorgoglisce, è da centro prestigioso: Farioli mi aveva detto “la capitale d’Italia è Busto”, mi sto convincendo che ci stiamo arrivando», ha dichiarato Antonelli. «Lavorare insieme aiuta a fare cose in più», ha proseguito, ricordando il legame con Castellanza, di cui erano presenti Mirella Cerini e Gianni Bettoni, rispettivamente sindaco e assessore alla Cultura, e ringraziando gli sponsor: «Arrivano se c’è credibilità: questo, per me e per l’amministrazione comunale, è importantissimo». La conclusione del discorso ha visto la consegna di un omaggio floreale a Maffioli e a Nazzarena Bortolaso, creatrice di Arte&Arte e Miniartextil insieme a Mimmo Totaro.
