Busto, commissioni al via: maggioranza pigliatutto. Minoranze contro: «Chiusura»

BUSTO ARSIZIO – Sono ancora scintille nella seduta di insediamento delle commissioni consiliari a Palazzo Gilardoni. La maggioranza tira dritto votando i propri rappresentanti alle presidenze e vicepresidenze dei cinque organismi consultivi del consiglio comunale, e le minoranze salgono sull’Aventino, dopo che l’ex sindaco Gigi Farioli (Popolo Riforme e Libertà) chiede, inascoltato, il voto segreto. «Registriamo chiusura» denuncia il capogruppo del PD Maurizio Maggioni. E l’unico consigliere di Progetto in Comune Santo Cascio provocatoriamente vota a favore dei candidati proposti dal centrodestra: «Mi adeguo per dare un segnale di apertura».

Ancora scintille

Dura poco meno di un’ora la raffica di sedute di insediamento delle cinque commissioni consiliari permanenti, presiedute dalla presidente del consiglio comunale Laura Rogora. Qualche battibecco tra maggioranza e opposizione si verifica subito in apertura di seduta, sull’onda di quanto già visto nella seduta inaugurale della nuova consigliatura. È il capogruppo di Popolo, Riforme e Libertà Gigi Farioli a chiedere «il voto segreto, in analogia con quello per l’elezione del presidente del consiglio comunale», invece del voto per alzata di mano annunciato dalla presidente Rogora. Ma gli risponde subito a tono il capogruppo di Forza Italia Orazio Tallarida: «Non essendo specificato, si procede come indicato dal presidente».

Le critiche del csx

Tra i banchi del centrosinistra c’è il “civico” Cascio che sceglie una provocazione: «Appoggio la candidatura di Orsi come segnale di apertura – dice al voto per la commissione 1 e poi lo ripeterà per tutte le altre – se il linguaggio è quello dei numeri, io mi adeguo dichiarando buon lavoro al presidente, che non può che rispondere a tutti con democrazia e apertura». Entra invece a gamba tesa con la critica politica e di metodo il Dem Maggioni: «Prendiamo atto che le candidature per le presidenze sono il frutto di accordi tra i partiti che non ci hanno coinvolto. Non ne facciamo una questione di carattere personale nei confronti di nessuno, ma questo metodo non lascia presagire a nulla di buono per il valore che le commissioni possono avere. Registriamo una chiusura nei rapporti e non opponiamo nessuna candidatura».

I distinguo di Farioli

Poi si procede con le votazioni a colpi di maggioranza dei presidenti e vicepresidenti. Cascio li vota tutti, il PD non partecipa mai al voto, mentre Gigi Farioli si distingue votando solamente il presidente della commissione 2 Roberto Ghidotti «per stima personale e grande fiducia», il presidente della commissione 4 Orazio Tallarida, «per motivazioni personali, stima e percorso condiviso» e la vicepresidente della commissione 4 Patrizia Testa, «per stima personale e motivi assolutamente non politici».

I presidenti e vicepresidenti eletti

Commissione 1 “Partecipate, Consorzi, Bilancio, Personale, Innovazioni Tecnologiche, Patrimonio, Antimafie”: Presidente Simone Orsi (Lega), Vicepresidente Orazio Tallarida (Forza Italia)

Commissione 2 “Territorio, Ambiente, Urbanistica, Edilizia Privata, Aziende Attività Economiche e Commercio, Industria ed Artigianato, Lavoro”: Presidente Roberto Ghidotti (Antonelli Sindaco), Vicepresidente Paolo Geminiani (Fratelli d’Italia)

Commissione 3 “Lavori Pubblici, Viabilità, Sicurezza,Legalità, Protezione Civile”: Presidente Luca Folegani (Fratelli d’Italia), Vicepresidente Massimo Rogora (Lega)

Commissione 4 “Cultura, Educazione, Tempo Libero, Sport, Problematiche Giovanili”: Presidente Orazio Tallarida (Forza Italia), Vicepresidente Patrizia Testa (Antonelli Sindaco)

Commissione 5 “Servizi Sociali, famiglia, Sanità Locale e rapporti con Enti Sanitari Sovra Comunali”: Presidente Matteo Sabba (Antonelli Sindaco), Vicepresidente Alessandro Albani (Lega)

Busto, cinque commissioni convocate in un’ora per l’elezione di presidenti e vice

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