Aggredì e uccise un’anziana a Busto: chiesta condanna a 30 anni di carcere

BUSTO ARSIZIO – Aggredì un’anziana per strada picchiandola: chiesti 30 anni per omicidio volontario e rapina. L’imputato è Pardalian Caldaran, rumeno di 30 anni, autore reo confesso dell’aggressione alle sorelle Argia Maria e Wilma Calmosi, avvenuta il 17 novembre 2017  a Busto Arsizio in via Quintino Sella. La richiesta di condanna, in sede di rito abbreviato, formulata oggi, 16 gennaio, dall’accusa davanti al gup di Busto Piera Bossi. La sentenza rinviata al 24 gennaio.

«Chiedo scusa anche allo Stato italiano»

Argia Maria, 84 anni, era rimasta ferita in modo gravissimo in seguito all’aggressione. La donna morì quattro mesi dopo all’ospedale Niguarda di Milano dove era ricoverata. Il caso aveva fatto molto scalpore e sollevato un’ondata di indignazione in città. Il giovane rumeno vagava per le strade di Busto Arsizio alle 17.30 del pomeriggio completamente ubriaco. L’imputato, difeso dall’avvocato Luca Carignola, questa mattina ha reso spontanee dichiarazioni scusandosi, ancora una volta, con i famigliari della vittima (lo aveva già fatto prima ancora che la donna morisse) e scusandosi anche con lo Stato italiano per l’accaduto, per un comportamento, il suo, lesivo delle leggi e dannoso per la collettività. Carignola ha chiesto l’assoluzione per l’accusa di rapina: «Fu lui stesso ad auto accusarsi. Si trattò di uno scippo finito male» e ha chiesto l’assoluzione dall’accusa di omicidio volontario chiedendo, in subordine, la derubricazione del capo di imputazione in omicidio preterintenzionale. «L’accusa contesta il dolo eventuale – spiega il legale – Il mio assistito spinse la vittima ma non è provato, in alcun modo, il nesso causale tra la spinta e il decesso della donna avvenuto 4 mesi dopo il fatto». L’imputato, da allora, si mostra pentito ogni istante. Il gup ha rinviato al 24 gennaio per repliche e sentenza.

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