BUSTO ARSIZIO – «Il sindaco obblighi le Ferrovie dello Stato a garantire l’utilizzo dei bagni pubblici, altrimenti emetta un’ordinanza di chiusura come si fa con gli esercizi pubblici privi di bagno». A chiedere un intervento deciso da parte del primo cittadino è il consigliere comunale Diego Cornacchia.
Ha ragione Forestieri
I problemi ai bagni pubblici della stazione delle Ferrovie dello Stato è ricorrente e mai risolto in maniera definitiva. Questa volta a riportare d’attualità la chiusura delle toilette e a dare vita a una petizione è Ivan Forestieri, l’edicolante di piazza Volontari della Libertà. Il quale, aggiunge Cornacchia, «ha ragione quando dice che un paese civile dovrebbe mettere a disposizione dei cittadini dei bagni pubblici. Soprattutto in alcuni punti strategici e molto frequentati. Come del resto avveniva in passato. Anche a Busto». La raccolta firme punta a impegnare il sindaco di Busto Emanuele Antonelli e la sua giunta all’apertura dei bagni.
Mancanza di toilette e di civiltà
Il consigliere, che in questo finale di mandato ha deciso di rompere gli indugi e trasformare il proprio malumore nei confronti della conduzione amministrativa a Palazzo Gilardoni in presa di distanza da sindaco e maggioranza, infatti ricorda che «io stesso ho provato, senza essere ascoltato, a fare una battaglia sui vespasiani. A partire da quello di piazza Trento e Trieste ormai definitivamente abbandonato. Nel corso degli anni la città, che era dotata di pubbliche toilette, ha perso quello che ritengono essere un segno di civiltà e attenzione nei confronti della sua gente».
Reddito di cittadinanza
Cornacchia poi supera anche la criticità della pulizia dei servizi e del controllo dagli atti di vandalismo che in genere rendono inagibile i bagni della stazione ogni volta che vengono riparati. «Basta assegnare questo compito a chi percepisce il reddito di cittadinanza ed è in cerca di lavoro, oppure a chi deve eseguire lavori socialmente utili. Insomma il problema esiste, ciò che manca è la volontà a risolverlo».
«Sindaco fai il tuo dovere»
Infine il consigliere sprona il primo cittadino a intervenire: «Antonelli non può far finta di niente. Lui ha il dovere di intervenire. Apra un’interlocuzione con Ferrovie dello Stato e chieda loro di riaprire subito i bagni, ma soprattutto di evitare che rimangano di nuovo chiusi. Altrimenti agisca come farebbe con un pubblico esercizio dove le regole non sono rispettate. Ovvero chiuda la stazione».