Busto, Cosentino: «Galimberti chiami Sabba e Antonelli». E la Lega fibrilla

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BUSTO ARSIZIO – «Il sindaco di Varese Davide Galimberti chiami il suo collega di Busto Antonelli o il presidente del Duc Matteo Sabba per farsi spiegare cosa bisogna fare per sostenere i commercianti». E’ quanto scrive il consigliere regionale di Lombardia Ideale Giacomo Cosentino in una nota che ha fatto sobbalzare tutta la Lega. Ma anche sorridere il resto dei consiglieri comunali bustocchi, di maggioranza e opposizione, che solo qualche giorno fa hanno lavorato per preparare un maxi emendamento al bilancio proprio sulle misure anti crisi, prendendo le distanze da Sabba che è sceso in piazza e mettendo spalle al muro il sindaco, che solo alla fine si è piegato al voto favorevole, spendendo belle parole per salvare faccia e facciata politica.

La nota di Cosentino

Trovo assurdo che il sindaco del Pd Galimberti abbia deciso di non sospendere la tassa di occupazione di suolo pubblico – per bar, ristoranti e simili – fino almeno a fine anno e trovo ancora più assurdo che non abbia dato chiare indicazioni all’ufficio commercio per semplificare il più possibile le procedure per consentire l’aumento del numero di tavolini già presenti all’esterno di molti esercizi commerciali. A Busto Arsizio il Comune, in condivisione col presidente del distretto del commercio Matteo Sabba, ha azzerato questa tassa fino a fine anno e ha semplificato enormemente la procedura per chiedere l’ampliamento del suolo pubblico su cui posizionare i tavolini: basta una mail al Comune. Se non vuole definitivamente penalizzare il commercio, consiglio al sindaco Galimberti di fare una telefonata al Sindaco di Busto Antonelli o al presidente Sabba per farsi spiegare come hanno fatto a venire incontro concretamente agli esercenti.

Lo spottone

Le dichiarazioni di Cosentino vanno prese come uno spottone, in primis per Matteo Sabba, che in città è il referente di Lombardia Ideale. E non potrebbe essere diversamente, poiché è vero che, come è stato definito, il Masaniello del commercio ha avanzato richieste. Ma sempre, l’ha dichiarato lo stesso Sabba, in veste di cittadino. Dettaglio che gli ha sempre rinfacciato la Lega: «Se ha idee, visto che ricopre un ruolo politico in questa maggioranza, Sabba li metta sui tavoli istituzionali». Cosa, dicono in Lega (e non solo) che non è mai accaduta. Tanto che all’emendamento, partito su proposta di Paola Reguzzoni hanno lavorato Idee in Comune, Forza Italia, Partito Democratico, Busto al Centro e Cinque stelle. E sui problemi del commercio è in prima linea l’assessore Manuela Maffioli.

Cosentino ha ragione nel sostenere che Galimberti dovrebbe chiamare Busto, “ma i nomi da suggerire per avere delucidazioni – dicono in Lega – a voler ben guardare sarebbero altri”.

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