“Non facciamo la succursale come l’Inter con la Juve” La paura di Martinelli

Il progetto Milan secondo la visione di Leonardo Martinelli. L’opinionista rossonero ce l’ha soprattutto con Gazidis. Ha chiesto la conferma di Ibrahimovic e soprattutto l’acquisto di due importanti pedine: un terzino destro e un centrocampista di grande livello.

Scusi Martinelli, il progetto Rangnick la convince?

Il progetto è di creare una squadra sufficientemente giovane, con grande gamba e che, con un gioco spettacolare, possa fare rientrare il Milan in un circolo tecnico ed economico virtuoso. È accettabile lo spirito.

Cosa non è invece accettabile?

Il fatto che questo progetto venga portato avanti, dopo non averne azzeccata mezza, da Gazidis. Lui è il grande responsabile del fatto di non essere arrivati l’anno scorso in Champions per un punto, avendo deciso di non prendere Ibrahimovic. Non parla italiano, guadagna un sacco di soldi e non ha ottenuto nessun pregevole risultato sportivo.

Di Rangnick, invece, cosa non le piace?

Non ho sufficienti elementi per dire che non mi convince. So solo che questo modello vincente lo ha attuato solo a Salisburgo o Lipsia: sarebbe come dire che lo ha fatto a Empoli o Udine o giù di lì. Progetto buono, ma non vincente.

Cosa non accetta dell’attuale prospettiva?

Stiamo dando le chiavi tecnico-sportive a Rangnick che si sta affidando a un sacco di gente tedesca. Si sta così perdendo l’italianità. Le imprese fallimentari dell’Inter e della Roma avrebbero dovuto fare da monito. E invece no. Diventiamo una succursale del Lipsia. Già non mi andrebbe giù essere come l’Inter una succursale della Juve, figuriamoci esserlo del Lipsia. Ricominciare da zero da gente che non sa nulla del calcio italiano è un ulteriore salto verso il buio. E la luce non si vede neanche lontanamente.

Ibra lo terrebbe?

L’unica possibilità è mantenere i giocatori forti. Ibra il primo da confermare. Se Gazidis fa anche questa sciocchezza, allora basta: a livello virtuale, Casa Milan diventerà come la Bastiglia. La ghigliottina la userei per il loro stipendio.

Direttore sportivo Martinelli: che farebbe nel nuovo Milan?

Chi sarà il Ds? Sarà Rangnick? Boh. Non lo sa nessuno. L’ attacco lo lascerei così. Prenderei un giocatore come Milinkovic Savic a centrocampo. Se potessimo fare cassa, uno di quella levatura lì bisogna prenderlo. E poi un grande terzino destro, tipo un Hernandez. E se si riesce, anche un ottimo centrale, ma non è la priorità.

Chi confermerebbe in rosa?

Hernandez, Donnarumma, Romagnoli, Bennacer, Ibra e Rebic.

Scusi, ma la cassa di cui ha parlato prima, con chi la farebbe?

Posso vendere Conti, Calabria, ho diversi prestiti in giro da cui poter attingere. Sicuramente anche con Paquetà, Krunic, Castillejo e Musacchio qualcosa si potrà guadagnare. Non voglio comprare chissà cosa. Invece di comprarne 6-7, ne bastano due di acquisti.

E Icardi lo vorrebbe?

Mi tengo Ibra. Icardi non lo voglio sentire neanche nominare.

Di Pioli che ne farebbe?

Io farei fare a Rangnick il direttore tecnico e Pioli lo terrei come allenatore. Lo confermerei. Vorrei fare una campagna acquisti mirata, di miglioramento e non la rivoluzione.

La rivoluzione virtuale quindi solo con Gazidis?

Bisogna puntare sempre alla testa.

Leonardo Martinelli Milan-MALPENSA24