BUSTO ARSIZIO – «L’ospedale unico non può essere “venduto” come la soluzione degli attuali gravi problemi che affliggono sia il nosocomio di Busto Arsizio, sia quello di Gallarate. Problemi rispetto ai quali i sindaci delle due città continuano a mantenere un imbarazzante silenzio». Questo è ciò che emerge da una note ufficiale di Busto al centro, compagine civica che da tempo ha messo più volte sul tavolo la delicata situazione dei presidi ospedalieri di Busto e Gallarate.
«Già tre mesi fa – si legge nel comunicato – abbiamo sollevato una serie di questioni che andrebbero affrontate. Dalla fuga e carenza di medici, alla pesante situazione che sta vivendo il pronto soccorso, fino ai lunghi tempi di attesa di prenotazione al Cup. E in quell’occasione abbiamo invitato i sindaci di Busto Arsizio e Gallarate a fare sentire la loro voce e farsi carico di quella che è una delle loro più importanti responsabilità, ovvero la salute dei loro concittadini. Sinceramente ci fa rabbia vedere che nel frattempo non hanno mancato di dare risalto ai loro incontri in Regione relativi al nuovo ospedale, materia di sicuro maggior interesse elettorale. Però non hanno mai proferito una parola sulle attuali disfunzioni». Un silenzio, secondo Busto al centro che, sommato ai disagi, «non fa altro che far decrescere nei cittadini la simpatia verso il nuovo progetto. Il quale, sia ben chiaro, è assolutamente auspicabile, seppur lontano dall’essere realizzato. E comunque non può essere “spacciato” come la soluzione di tutti i problemi».
Nella nota poi si ricorda che nei prossimi giorni Busto al centro consegnerà nelle mani del nuovo direttore generale dell’Asst Valle Olona la petizione promossa e sottoscritta «da qualche migliaio di cittadini. Un’iniziativa che abbiamo promosso nel mese di dicembre senza alcun interesse collaterale con l’obiettivo di smuovere l’immobilismo imperante e il continuo peggioramento della situazione, testimoniata dalle molte dimissioni di personale medico. E nel consegnare la petizione e le firme, ribadiremo al direttore generale il nostro spirito collaborativo spiegando che ciò che ci muove è solo l’interesse a voler trovare soluzioni efficaci».