Economia e cultura si fondono a Busto durante la Settimana Francescana

francesco e il sultano

BUSTO ARSIZIO – Economia e cultura si fondono nella seconda edizione della Settimana Francescana. Domani, venerdì 15 novembre, nell’attesa dell’importante evento “Economy of Francesco” che dal 26 al 28 marzo 2020 vedrà 500 giovani economisti provenienti da tutto il mondo riuniti ad Assisi con il Pontefice per stilare un “patto” in vista di un cambiamento dell’economia, l’Ordine Francescano Secolare di Busto Arsizio, in collaborazione con la Parrocchia del Sacro Cuore (Frati), organizza una tavola rotonda aperta alla cittadinanza dal titolo: “Ri-animare l’economia nel nome di Francesco. Per un’economia evangelicamente umana”.

Ri-animare l’economia

L’appuntamento è alle 21 al Cinema Teatro Fratello Sole di Busto Arsizio. La tavola rotonda si pone l’obiettivo di riflettere sulla possibilità di pensare e praticare un’economia diversa, più attenta all’umano secondo lo stile del pensiero economico francescano così come si è sviluppato nel corso dei secoli. I problemi più complessi del mondo attuale, dalla salvaguardia dell’ambiente alla giustizia verso i poveri, hanno infatti bisogno del coraggioso impegno di ripensare i paradigmi economici del nostro tempo. Tre gli oratori che animeranno la tavola rotonda: Padre Felice AutieriFederico Visconti e Giorgio Paglini.

Francesco e il Sultano

Resterà aperta al pubblico sino a domenica 17 novembre, invece, la mostra “Francesco e il Sultano. Un incontro potente e inaspettato”. L’evento, promosso da Custodia di Terra Santa, Fondazione Meeting per l’Amicizia fra i Popoli e ATS Pro Terra Sancta, patrocinata dai Ministri Generali del Primo Ordine Francescano e del Tor, realizzata con il supporto scientifico di Maria Pia Alberzoni, Andrea Avveduto, Caterina Cappuccio e Simone Lombardo, è stato presentato per la prima volta in occasione del Meeting per l’amicizia tra i Popoli tenutosi a Rimini la scorsa estate. L’iniziativa gode del Patrocinio del Comune di Busto Arsizio ed è promossa dall’Ordine Francescano Secolare locale in collaborazione con la Parrocchia Sacro Cuore e il movimento di Comunione e Liberazione. Nell’ottavo centenario dell’avvenimento la mostra intende ripercorrere, partendo dal contesto e dalle fonti storiche che si possiedono, la memoria dell’incontro tra il Santo di Assisi e il Sultano Al-Kamil Al-Ma¯lik a Damietta in Egitto, nel pieno della quinta crociata, dal quale Francesco farà ritorno in Italia illeso. A ciò si legano le conseguenze che da questo incontro si sono generate, sia nell’immediato che successivamente, con l’affidamento a tutt’oggi ai frati francescani della Custodia dei Luoghi Santi (Custodia di Terra Santa) e la loro presenza pacifica e operosa in altre terre del Medio Oriente, fino al Marocco e all’Egitto. Il lavoro ha dunque inteso rispondere ad alcune domande che la vicenda ha suscitato e a interrogativi circa l’esito e le conseguenze che l’incontro ha avuto nella storia: in particolare quali sono gli aspetti fondamentali e straordinari dell’incontro tra Francesco e il Sultano? Quali esempi di dialogo tra cristiani e musulmani si posso rintracciare oggi? Cosa ci provoca e suggerisce quell’incontro di 800 anni fa?

busto economia settimana francescana – MALPENSA24