Busto, Forza Italia: «Centrodestra unito? Non è un dogma. E non basta per vincere»

franco binaghi

BUSTO ARSIZIO – «L’unità del centrodestra non è più un dogma da quando è nato il governo Draghi. E non basta per vincere le elezioni amministrative, come dimostrano i casi recenti di Legnano e Saronno». Ad affermarlo è Franco Binaghi, commissario vicario di Forza Italia a Busto Arsizio, che risponde al ragionamento fatto dal responsabile provinciale di Noi con l’Italia Raffaele Cattaneo che, pur legittimando le ragioni dello “strappo” che Gigi Farioli sta guidando, invoca il centrodestra unito per non rischiare di far vincere la sinistra. L’esempio, per Binaghi, «sono PD e M5S, che a Busto non si uniscono solo per vincere. Sono più coerenti».

La fine del “dogma”

«Il dogma dell’unità politica del centrodestra non c’è più da quando è nato il governo Draghi nel febbraio 2021 – sostiene Binaghi – un governo fortemente europeista a cui Forza Italia ha aderito con coerenza mentre non ha aderito Fratelli d’Italia perché ha altri obiettivi, altri contenuti e altri valori. Ma è così in tutta Europa: nessun governo liberal-popolare, repubblicano e moderato governa con le forze della destra politica più radicale che aderiscono a livello europeo al movimento di cui è presidente Giorgia Meloni. Ora anche a livello locale emergono scelte più autonome su uomini e programmi perché con il governo Draghi è cambiato il panorama politico del centrodestra».

«Uniti per vincere? Non basta»

Anche se tendenzialmente il centrodestra punta a correre unito ovunque, in provincia di Varese come in tutta Italia: «Tendenzialmente sì, ma questo fatto nazionale ed europeo secondo noi dovrebbe avere ripercussioni lasciando maggior autonomia e scelta a livello locale – fa notare Binaghi – si tratta di un percorso politico che noi siamo convinti si svilupperà in questo senso. Anche Cattaneo ha dichiarato di essere politicamente più vicino a Farioli che ad Antonelli». Inoltre il vicario di Gigi Farioli aggiunge un altro aspetto di sostanza: «Legnano e Saronno dimostrano che il centrodestra unito non basta – afferma Franco Binaghi – il nostro ragionamento è che l’offerta politica non deve essere solo finalizzata a raccogliere consensi per vincere ma ad essere più chiara e trasparente per poter poi governare. Poi sarà l’elettore di Busto che deciderà, come succede in democrazia. A sinistra ad esempio Pd e M5S sono più coerenti perché non si mettono insieme solo per poter vincere ma hanno programmi e obiettivi diversi».

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