BUSTO ARSIZIO – Boom di adesioni alla raccolta firme per i referendum di Fratelli d’Italia anche in piazza San Giovanni a Busto, dopo Saronno e Gallarate. E il partito di Giorgia Meloni, ormai seconda forza del centrodestra, punta a consolidarsi anche in provincia di Varese. «C’è entusiasmo» ammette il consigliere provinciale Giuseppe De Bernardi Martignoni. E a Busto al gazebo è passato anche il sindaco Emanuele Antonelli, a cui FdI sta facendo la “corte”.
A Busto un successo
«Grande affluenza al gazebo di Fratelli d’Italia a Busto. Dopo Saronno e Gallarate è sempre più evidente la vicinanza a Giorgia Meloni della popolazione». Così i militanti del partito che conserva la fiamma tricolore nel proprio simbolo mostrano con orgoglio i segni concreti della crescita di consenso, anche sul nostro territorio. Stamattina, domenica 10 novembre, è toccato alla sezione cittadina di Busto Arsizio scendere in piazza (San Giovanni) con un banchetto per la raccolta delle firme per i quattro referendum proposti da Fratelli d’Italia – elezione diretta del Presidente della Repubblica, abolizione dei Senatori a vita, tetto alle tasse in Costituzione e supremazia dell’ordinamento italiano su quello europeo. «Abbiamo sentito un grande affetto da parte dei nostri concittadini, un grazie sentito al nostro Sindaco e grazie Busto!» esulta il segretario cittadino di FdI Francesco Lattuada.
C’è anche Antonelli
Sì, perché al banchetto di Busto questa mattina si è fatto vedere anche il sindaco e presidente della Provincia Emanuele Antonelli. Non una sorpresa, anche perché da tempo il primo cittadino bustocco si presenta regolarmente ad ogni iniziativa dei partner di coalizione di centrodestra (FdI compresa) a cui viene invitato. Ma a pochi giorni dall’endorsement che il segretario provinciale e quello cittadino gli hanno fatto in vista della ricandidatura del 2021, con tanto di “corte” per poterlo annoverare tra le fila del movimento di Giorgia Meloni, la presenza di Antonelli si è fatta notare. Anche se all’interno del partito in provincia di Varese un suo ritorno in stile “figliol prodigo” (il sindaco di Busto è già stato consigliere provinciale e coordinatore cittadino di Alleanza Nazionale prima e del PdL poi, prima di indossare i panni del “civico”) non sembra essere unanimemente gradito.
Il sorpasso su Forza Italia
Questioni bustocche a parte, è chiaro. «C’è tantissimo entusiasmo attorno al nostro partito e alla leadership di Giorgia Meloni – sottolinea il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Giuseppe De Bernardi Martignoni – basti pensare che settimana scorsa a Gallarate, sotto la pioggia, abbiamo raccolto quasi 200 firme in sei ore, senza chiamare la gente al gazebo, mentre ieri a Milano al teatro Nuovo non ho mai visto così tanta gente per la celebrazione della caduta del Muro di Berlino. La risposta dei cittadini è forte, come già nelle urne. Oggi siamo la seconda forza politica del centrodestra, a dimostrazione che la scelta di uscire dal PdL e la coerenza della nostra linea ha pagato». Ecco perché, ormai messa la freccia su Forza Italia e consolidato il ruolo di “junior partner” della coalizione rispetto alla Lega, i meloniani sono pronti a rilanciare con forza la propria proposta di governo anche a livello locale. Lo faranno il prossimo 18 novembre, un lunedì, alle 19 a Gallarate al teatro Condominio. L’incontro pubblico, intitolato “Idee chiare per governare l’Italia”, vedrà protagonisti l’onorevole Daniela Santanchè, il segretario provinciale Andrea Pellicini e i “padroni di casa” per la città dei Due Galli, la vicesindaco Francesca Caruso e il consigliere provinciale e comunale De Bernardi Martignoni.