Pendolari, un’altra mattinata di guasti e ritardi. E venerdì c’è lo sciopero dei mezzi

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BUSTO ARSIZIO – Un’altra mattinata di passione per i pendolari che dal nostro territorio si dirigono a Milano. Un guasto sulla linea delle Nord a Saronno e i consueti rallentamenti sulla linea RFI hanno causato un’ondata di ritardi sulle tratte dei pendolari nell’orario di punta del mattino. Proprio pochi giorni dopo le rassicurazioni dell’assessore Terzi sul miglioramento del servizio, prontamente smentite dalla voce del rappresentante bustocco dei pendolari della linea RFI Gallarate-Milano.

Qui Ferrovie Nord

Un guasto agli impianti a Saronno sta “terremotando” la circolazione dei treni sulla linea di Ferrovie Nord tra Busto Arsizio e Milano. Ritardi importanti stamattina per tutti i principali convogli dei pendolari sulla linea del Malpensa Express. Dai 13 minuti del 7.39 per Cadorna ai 14 minuti del 7.52 per Centrale, fino ai 33 minuti del diretto per Cadorna delle 8.03 e ai 22 minuti del regionale per Cadorna delle 8.09.

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Qui Ferrovie dello Stato

Non va però così tanto meglio sulla linea delle Ferrovie dello Stato, apparentemente senza problemi che possano giustificare ritardi. Il “famigerato” Regio Express 5305, forse il più gettonato (ed emblematico) dei convogli dei pendolari da Busto a Milano sulla linea RFI, oggi è arrivato con soli 5 minuti di ritardo, ma in compenso ieri, complice il caos per la pioggia, ne aveva accumulati più di 30. Ritardi tra i 9 e gli 11 minuti sono stati segnalati sulla maggiorparte dei convogli diretti a Milano nell’orario di punta tra le 7 e le 9, con un picco di 18 minuti accumulati dal passante per Treviglio in partenza da Busto RFI alle 8.15.

Venerdì di disagi

E siccome per i pendolari «piove sempre sul bagnato», venerdì 25 ottobre ecco che arriva un nuovo sciopero dei mezzi pubblici. Proclamato dai sindacati di base Cub, Sgb, Cobas e Usi-Cit «per l’aumento dei salari, delle pensioni e salario medio garantito, per la riduzione delle aliquote fiscali su salari e pensioni, per il recupero dell’evasione fiscale e istituzione della patrimoniale, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, per il superamento del Jobs Act e dei contratti precari, per un piano difesa dell’ambiente, per la pensione a 60 anni o con 35 anni di contributi e contro l’accordo truffa del 10.1.2014 e per la libertà di sciopero», comporterà lo stop di 24 ore del trasporto pubblico. Disagi assicurati: sui treni saranno in vigore le consuete fasce orarie di garanzia, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, durante le quali viaggeranno regolarmente i treni compresi nella lista dei “Servizi Minimi Garantiti”. In una nota congiunta, Trenord e Trenitalia precisano inoltre che «giovedì 24 ottobre viaggeranno i treni con partenza prevista da orario ufficiale entro le 21 e che arrivano a destinazione finale entro le 22». Il personale Atm a Milano dei mezzi di superficie si fermerà invece dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio, mentre quello delle metropolitane dalle 18 al termine del servizio.

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