Busto Garolfo, arrestato Matteo Pinciroli per bancarotta fraudolenta e truffa

BUSTO GAROLFO – Associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, utilizzo di false fatturazioni e truffa. Sono queste le accuse con cui Matteo Pinciroli, 39enne imprenditore di Busto Garolfo, è stato arrestato oggi 1 aprile a Malpensa, appenna atterrato con un volo proveniente da Londra. La Guardia di Finanza di Milano ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano. Dietro alle sbarre altri due collaboratori, mentre la moglie è ai domiciliari.

Tra calcio e politica

Matteo Pinciroli era  amministratore di fatto della TWS –  ex main sponsor dell’Atalanta calcio e del Legnano Basket – società dichiarata fallita dalla sezione fallimentare del tribunale di Milano lo scorso febbraio. Ma in carriera ha trovato anche tempo di dedicarsi alla politica. Si candidò alla Camera dei deputati nella “Civica Popolare” di Beatrice Lorenzin, ma non venne eletto.

False fatture per 10 milioni di euro

Secondo quando emerso dalle indagini della Guardia di finanza, avrebbe distratto milioni di euro di capitale dalla sua società Tws – che produceva polimeri per il settore tessile – emettendo false fatturazioni per circa dieci milioni di euro a favore di una società petrolifera, estranea alla vicenda, facendola fallire. Attraverso società inglesi le fatture sarebbero poi state presentate a intermediari finanziari, chiedendo lo sconto e di fatto truffando gli stessi intermediari.

Busto Garolfo Matteo Pinciroli – MALPENSA24