Busto, i gestori dei locali: «Le regole anti Covid devono valere per tutti»

busto locali assembramenti

BUSTO ARSIZIO – Bar e ristoranti aperti e rispetto delle regole: tra i gestori dei locali sta montando la polemica. E il timore di pagare con l’imposizione di una nuova chiusura dell’attività per colpa di qualcuno (anche clienti) che non presta attenzione a quanto accade, non dentro, ma appena fuori dal proprio locale.

A segnalare, o meglio a invitare a un maggior controllo su alcune situazioni sono alcuni gestori di locali, ma anche cittadini stessi, che hanno notato scene anomale in questi tempi di “libertà molto controllata” per via del Covid. E a finire nel mirino è un noto locale serale del centro di Busto. Nessuno muove dubbi sul rispetto delle regole interne. «Ma quanto accade appena fuori – raccontano – è quanto meno inusuale per questo periodo dove tutti sono chiamati ad avere un atteggiamento responsabile».

Secondo i racconti, infatti, il problema sta sul marciapiede. Ovvero sono state diverse le segnalazioni di gruppi (piuttosto numerosi) proprio appena fuori dal locale in questione dove le distanze diventa una questione di spanne e non di metri e l’uso della mascherina è quanto meno naif: appesa e pendente da un orecchio o abbassata a modo di scaldacollo.

E tutti si sono chiesti come questo sia possibile che accada. Lamentandosi a ragione: «Noi stiamo facendo una fatica enorme sia per attenerci alle norme in vigore su protezioni personali e distanze di sicurezza, sia per farle rispettare ai nostri clienti. A volte rischiamo di passare anche per antipatici, quando invitiamo, a più riprese, a rispettare le distanze, a mettere la mascherina, a evitare assembramenti. Anche fuori la porta dei nostri bar e ristoranti. E poi però c’è chi a queste cose nemmeno fa caso. E questo non è giusto».

La verità è che c’è il timore di subire un nuovo lockdown degli esercizi pubblici «che – racconta un altro gestore – sarebbe davvero un colpo durissimo dal quale poi rialzarci. Insomma non vorremmo ritrovarci a dover pagare tutti per colpo della leggerezza di qualcuno».

Tema delicato. L’assessore: «Noi ci siamo»

Il rispetto delle regole è un tema davanti al quale l’amministrazione non si è certo sottratta. A Palazzo Gilardoni sanno bene che questa Fase 2 è decisiva per il futuro dell’economia cittadina e di molte attività, che dopo oltre due mesi di chiusura stanno tornando con fatica a lavorare e a rendere di nuovo viva la città. Nello specifico sono state messe in campo anche una serie di azioni di sostegno economico proprio per cercare di favorire al massimo la ripartenza. Ma il rispetto delle regole è il tassello fondamentale del puzzle.

Tanto che il vicesindaco e assessore al Commercio Manuela Maffioli ne ha parlato proprio questa mattina a Radio Busto Live durante il suo intervento.

«Fino a ora, e spero di non essere smentita nei prossimi giorni, sono soddisfatta di come stanno andando le cose a Busto – ha spiegato l’assessore – Le cronache di quanto accade in altre città le leggiamo tutti e la nostra davvero in maniera responsabile si sta confermando un’eccezione. E’ chiaro che il fronte è caldo. Però devo rivolgere un plauso alla maggior parte dei pubblici esercizi, che si sta dimostrando responsabili nel rispetto e nel far rispettare le norme alla propria clientela».

E proprio la collaborazione della clientela diventa strategica. «Le forze dell’ordine, polizia locale compresa, – continua Maffioli – stanno effettuando i controlli necessari e anche da parte loro abbiamo un feedback positivo sul rispetto della legalità. Per questo faccio un appello alla clientela: infrangere le norme significa fare un torto ai vostri locali di fiducia». Un intervento che trova le sue ragioni in chiusura: «Dico questo perché parrebbe che qualcuno sia meno ligio. Si tratta di una piccolissima percentuale, della quale ci stiamo occupando per evitare di vanificare gli sforzi di coloro che stanno dimostrando invece un grande senso di responsabilità».

busto regole covid gestori – MALPENSA24