Busto, i “vaffa” del sindaco Antonelli e del consigliere Pinciroli davanti a tutti

BUSTO ARSIZIO – Mezzogiorno di fuoco in via Milano, con il sindaco Emanuele Antonelli e il consigliere della Lega Livio Pinciroli che ieri mattina, domenica 27 settembre, hanno dato vita a uno scontro verbale accesissimo. Diverbio che la dice lunga sul clima di tensione che da mesi si respira nella maggioranza di Palazzo Gilardoni. “I miei voti sono sempre decisivi: l’altra volta ti hanno fatto vincere, la prossima ti faranno perdere“. Questa (in sostanza) la promessa di Pinciroli rivolta al sindaco. Il quale ignaro di tanta furia ha prima chiesto il motivo dell’astio e poi, una volta capita l’antifona, ha “sfanculato” a muso duro il consigliere, ironizzando anche sul suo acume politico.

Lite in salotto

Non si amano più come una volta. Che i rapporti tra il sindaco e ampie fette di maggioranza siano ormai logori è chiaro. Magari non noto alla stragrande maggioranza dei cittadini di Busto, ma chiaro. Anzi, ci sono momenti in cui la cosa è lampante. Talmente evidente da arrivare a lavare i panni sporchi in piazza. Anzi in mezzo ad una affollata via Milano, salotto bustocco che non ha pareti per nascondere litigi, ma orecchi, occhi e bocche per divulgare urbi et orbi quanto successo.

Perché il diverbio tra il leghista Pinciroli e il primo cittadino non è certo passato inosservato. Sia per la pesantezza dei toni, sia perché due esponenti della maggioranza che litigano incuranti del luogo e di chi li circonda a suo modo fa notizia (e non si tratta di gossip). Pur non sapendo il motivo che ha dato vita alla disputa.

Il motivo

Il motivo, appunto. Alla base dello scontro, infatti, c’è quanto accaduto nel cortile di Palazzo Gilardoni, sempre ieri mattina nel corso della cerimonia per la consegna delle benemerenze. Pinciroli, che sarebbe stato coinvolto per un premio dal sindaco in qualità di delegato del direttore generale di Ats, non è stato chiamato insieme agli operatori sanitari presenti in consiglio comunale a Palazzo Gilardoni. Non una dimenticanza, che però ha fatto saltare la mosca al naso al consigliere leghista. Il quale indispettito non ha avuto la pazienza di restare (perdendosi il riconoscimento) e ha lasciato la cerimonia in corso.

Zolfanelli in via Milano

Il faccia a faccia è avvenuto a manifestazione conclusa in pieno centro cittadino. Dove Antonelli ha avuto la sfortuna di incrociare Pinciroli e di essere travolto a parole dalla promessa di vendetta politica per lo sgarbo. Il sindaco, che non annovera certo la diplomazia tra le proprie qualità, è rimasto prima sbalordito, dopo di che non si è certo tirato indietro e, rispondendo pan per focaccia (era anche l’ora dell’aperitivo) ha tutt’altro che rasserenato gli animi. Insomma, il centrodestra bustocco è sempre più una polveriera e al suo interno non mancano zolfanelli pronti ad infiammarsi appena vengono sfregati o si sentono (non sempre a ragione) fregati.

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