Busto, il cantiere infinito di piazza Vittorio Emanuele nel mirino di Picco Bellazzi (PD)

BUSTO ARSIZIO – Il “cantiere infinito” di piazza Vittorio Emanuele fa arrabbiare tanti cittadini e Walter Picco Bellazzi, ex consigliere comunale del PD, si fa portavoce dei disagi provocati finora: «I lavori vanno programmati e controllati. Tra la chiusura del traffico dell’accesso di via Borroni e quella poco lontano in via Volta, da più di un mese ormai una parte del centro di Busto è paralizzata e le auto sono costrette a fare dei giri dell’oca» e di via Volta.

I controlli sui lavori

walter picco bellazziSono due gli aspetti che lo storico esponente del Partito Democratico intende mettere in evidenza. Da un lato, «l’impressione, ma parlo da profano e non da tecnico, e spero di sbagliarmi – afferma Picco Bellazzi – è che tra un po’ di tempo ci troveremo ancora tutto rotto perché quelle lastre così grandi, su cui ci passeranno sopra ancora le automobili, non danno l’idea di poter reggere». Eppure, aggiunge l’avvocato bustocco del PD, «Mi meraviglia che le strade lastricate fatte dagli antichi romani resistano ancora, mentre noi qui nel 2021 non riusciamo a mettere giù un po’ di lastre che possano efficacemente svolgere la loro funzione senza andare in pezzi». E qui Bellazzi ne fa anche un problema di controlli: «Mi rendo conto che la realizzazione di quest’opera non è compito dell’amministrazione, ma lo è invece controllare i lavori che vengono eseguiti affinché siano fatti a regola d’arte e rispettosi dei tempi previsti, della qualità dei materiali e della posa».

La programmazione

Dall’altro, Walter Picco Bellazzi ne fa un problema di «programmazione» e tira le orecchie all’amministrazione, parlando apertamente di una «mancanza dell’assessorato ai lavori pubblici». Delega che da anni ormai è in mano al sindaco Antonelli. «È davvero assurdo che si programmino due cantieri così impattanti sulla viabilità nello stesso periodo, paralizzando la circolazione e costringendo gli automobili diretti in centro a fare dei giri dell’oca». L’ex consigliere comunale del PD fa l’esempio di un tragitto tra via Gavinana e via Carducci o via Pozzi: «Non sono tollerabili chiusure delle strade che incidono in modo così notevole sulla circolazione stradale. Capisco l’utilità dei lavori per il teleriscaldamento, ma quando si interviene in arterie di traffico così importanti si dovrebbero pianificare i lavori in modo da minimizzarne i disagi». La conclusione dell’esponente del PD di Busto è impietosa: «Ci troviamo di fronte ad un’amministrazione che non sa portare avanti un lavoro pubblico con programmazione e decenza».

Busto, chiusure per lavori in via Volta e in piazza Vittorio Emanuele: auto nel caos

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