MARINA DI PIETRASANTA (LUCCA) – Segui la Lega, trovi Emanuele Antonelli. Il primo cittadino di Busto Arsizio, domenica 18 agosto era al festival della Versiliana dove Matteo Salvini, vicepremier in via di dismissione o anche no, è stato intervistato da Alessandro Sallusti, direttore del Giornale. Pubblico numerosissimo ed entusiasta, se si esclude un manipolo di contestatori. Pubblico tra il quale c’era appunto Antonelli. E con lui il governatore della Lombardia Attilio Fontana.
A piccoli passi verso la Lega?
I due, Antonelli e Fontana, sono in vacanza a Forte dei Marmi. Occasione imperdibile per bissare l’incontro di qualche settimana fa a Golasecca, dove si è tenuta la festa nazionale della Lega. Evento a cui ha presenziato per più di una serata il primo cittadino bustocco nonché presidente della Provincia di Varese. Presenza soltanto istituzionale o, prestando attenzione ai si dice, anticipatrice di un’adesione ufficiale al partito di Salvini dopo la bufera poltico-giudiziaria che ha terremotato gli equilibri locali? Inutile chiedere conferme al diretto interessato. Ma che qualcosa stia bollendo in pentola è plausibile ipotizzarlo: Antonelli cercherebbe nuovi punti solidi di riferimento, e chi se non la Lega? Alle viste, come si sa, c’è il sofferto rimpasto della giunta di Palazzo Gilardoni. Tra il sindaco e la sezione bustocca del Carroccio non c’è più la sintonia di un tempo. Anzi, alcuni militanti non fanno mistero di essere disponibili a rivedere addirittura l’alleanza, fino al punto di dare il benservito in anticipo il sindaco. Che però si intesta amicizie ai piani alti del Carroccio, e li rende pubblici sulla sua pagina istituzionale di Facebook.
Il post su Facebook
Come nel caso di domenica: fotografia con ampi sorrisi e abbracci tra Fontana e Antonelli. E commento oltremodo significativo: “A margine del dibattito (Salvini alla Versiliana, ndr) ho poi incontrato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia – scrive Antonelli – Insieme stiamo lavorando tanto bene, molti sono i progetti già realizzati e quelli ancora in cantiere per Busto Arsizio e tutta la Provincia”. Chi ha orecchie per intendere, intenda: Antonelli, sia come sindaco sia come capo di Villa Recalcati, fa sapere di essere in stretto contatto con il 35esimo piano di Palazzo Lombardia. Di muoversi in sintonia e, appunto, di mettere in cantiere diverse opera strategiche. Una su tutte: l’ospedale unico. Traduzione: nessuno mi può far cadere. Tanto più in un frangente tanto delicato per la politica nazionale e per la stessa Lega.
E il rimpasto di giunta? Rimane in lista d’attesa del decreto sindacale che ponga fine a una lunga tiritera. Le caselle dovrebbero essere tutte al loro posto, ma la parola definitiva, anzi, la firma conclusiva, la deve apporre Antonelli. Se mai si rendesse disponibile ad accettare ciò che gli ha proposto la sezione leghista. Si vedrà.