BUSTO ARSIZIO – Un semaforo intelligente tira l’altro, e in viale Boccaccio gli automobilisti finiscono ancora in coda. Un film già visto un mese fa, quando l’accensione del semaforo di viale Boccaccio a Borsano, all’incrocio con le vie Cardinal Simone e Cardinal Ferrari, aveva provocato caos e polemiche. Stavolta il test è già stato fatto, ma il risultato cambia poco, perché anche il nuovo semaforo intelligente installato sempre in viale Boccaccio, ma all’incrocio con via Alba, in zona Sant’Edoardo, sta facendo indispettire chi percorre l’arteria stradale che collega Borsano con il centro città.
Il tempo di svolta
Come già all’incrocio di Borsano, anche a quello di via Alba i tecnici del traffico hanno sostituito il vecchio impianto semaforico con uno di nuova generazione. Anche qui, la novità è l’introduzione di una corsia riservata alla sola svolta da viale Boccaccio a via Alba. Se fino a qualche giorno fa le auto che devono andare dritto al semaforo si incolonnavano su due corsie, con il nuovo impianto di gestione dell’incrocio le auto che vanno dritto devono posizionarsi sulla corsia di destra, mentre sulla corsia di sinistra si possono incolonnare solamente le auto che devono svoltare verso sinistra nella via trasversale. Il risultato è lo stesso del semaforo di Borsano: il formarsi di una lunga coda al rosso del semaforo, visto che la stragrande maggioranza dei veicoli procedono dritto.
Traffico in crisi
I tempi semaforici, in questo caso, sono già stati “tarati” in modo tale da evitare la paralisi totale che aveva caratterizzato il primo giorno di funzionamento del nuovo impianto semaforico di viale Boccaccio all’incrocio con via Cardinal Simone, ma anche in via Alba nelle ore di punta il traffico sostenuto di viale Boccaccio finisce per mandare in crisi il semaforo, con il serpentone delle auto sull’unica corsia per chi segue la direzione di marcia principale. Tanto che nei momenti più critici si segnalano code che arrivano fino alla rotonda di piazza Tripoli, e anche oltre, sul lato verso Sant’Edoardo. Rallentamenti che non si erano mai visti in precedenza.
Caos Boccaccio: semaforo intelligente, code chilometriche. Rogora: «È un test»