Caos Boccaccio: semaforo intelligente, code chilometriche. Rogora: «È un test»

BUSTO ARSIZIO – Pessima la prima per il nuovo semaforo intelligente di viale Boccaccio, all’incrocio con le vie Cardinal Simone e Cardinal Ferrari. Subito code chilometriche per via del nuovo tempo di svolta a sinistra, istituito per migliorare la sicurezza di un incrocio caratterizzato da alta incidentalità. Ed è polemica, con gli automobilisti infuriati per i disagi subiti con la nuova viabilità. «Per ora è solo una prova – rivela l’assessore alla viabilità Massimo Rogora, bersagliato dalle critiche sui social – domani mattina, 28 settembre, lo spegneremo e poi valuteremo attentamente i tempi semaforici».

La sostituzione dei semafori

Una novità introdotta proprio da questa mattina, 27 settembre, sulla base di un’esigenza di sicurezza sentita dal quartiere, in particolare dopo il dicembre 2017, quando in quell’incrocio si verificò un terribile incidente stradale che costò la vita ad una giovane di 25 anni. Tanto che il referente del comitato di Borsano Adriano Landoni salutava con soddisfazione, solo qualche giorno fa, i lavori per la sostituzione dei semafori, «ritardati dalla mancanza di materiale per Covid. Avranno tempo di svolta a sinistra, funzioneranno di notte e avranno dispositivi per attraversamenti non vedenti. Poi verranno chiusi i varchi di via Lodi e via Cavalcanti causa di molti incidenti. Un altro lavoro necessario per la sicurezza che aspettavamo da tanto tempo».

Disastro di code

Il risultato pratico però è stato un disastro. Il trafficato viale Boccaccio è a due corsie e la novità di incolonnare tutte le auto che tirano dritto all’incrocio ha provocato code e ingorghi mai visti da queste parti. «Pura follia – uno dei tanti commenti polemici circolati sui social – nove auto su dieci proseguono dritto, e la chiusura dei varchi delle vie traverse provoca ulteriore pressione sui semafori».

«Avevo proposto la mini-rotatoria»

«Era un test di prova del nuovo impianto semaforico, assicuro che domani mattina (28 settembre), una volta trascorse le 24 ore necessarie a raccogliere i dati per la sperimentazione, il nuovo semaforo verrà spento» spiega l’assessore alla viabilità Max Rogora. «Lo riattiveremo con i tempi adeguati, valutando adeguatamente i dati del test. Il semaforo verrà tarato e sistemato, ma invito tutti a stare calmi, perché in quell’incrocio c’è un problema di sicurezza da risolvere, lo dobbiamo innanzitutto a quella ragazza che lì ha perso la vita in un incidente». Rogora ricorda che la sostituzione dei semafori rientra nell’ambito del progetto di sicurezza stradale finanziato dal ministero delle infrastrutture, che ha permesso anche di chiudere i varchi di viale Boccaccio e via Magenta. «Spiace per gli attacchi che ho ricevuto, a cui non risponderò sui social per evitare ogni strumentalizzazione o fraintendimento, ma vorrei ricordare che io per quell’incrocio avevo proposto una mini-rotatoria e fui attaccato e preso a male parole dagli stessi che oggi contestano questa sperimentazione. Si scelse di optare per un semaforo intelligente dopo che la rotatoria, proposta nel corso di un incontro pubblico, aveva sollevato una serie di proteste tra gli abitanti del quartiere».

busto arsizio boccaccio semaforo – MALPENSA24