BUSTO ARSIZIO – «Per noi al centro c’è il bene di Busto. Siamo lontani da personalismi e giochi di potere condizionati da decisioni prese in altre sedi, che siano Varese, Milano o Roma». A garantirlo è Gianluca Castiglioni, candidato sindaco di Busto al Centro, che ci riprova cinque anni dopo aver sfiorato il ballottaggio contro l’attuale sindaco Emanuele Antonelli alla guida della coalizione tra Pd, Verdi e la stessa BaC. Lista civica che rivendica la propria «coerenza», come sottolinea Castiglioni. «Abbiamo mantenuto la nostra caratteristica, lontani dalle logiche dei partiti e con l’interesse per il bene di Busto».
L’intervista
Nell’illustrare alcuni punti del programma di Busto al Centro, il candidato sindaco Gianluca Castiglioni si sofferma sull’«idea di una città inclusiva, che non lasci indietro nessuno. E che abbia un occhio di riguardo sia per gli anziani sia per i giovani, a cui offrire nuove occasioni di formazione, con gli ITS e l’università». Una città che non fa distinzione tra i «quartieri, dove molto poco è stato fatto e di meglio si può fare» e il centro, per il quale BaC ha già in mente «progetti per migliorare le piazze, come piazza Vittorio Emanuele», senza dimenticare le «piazze delle periferie, come piazza della Chiesa Vecchia e piazza Carlo Noè a Sacconago». Da ex presidente dell’Assb ed ex medico della Pro Patria, Castiglioni non può che riservare attenzione allo sport: tra le proposte «un nuovo regolamento per i contributi alle società sportive e i campetti di quartiere per praticare sport in libertà».