A Busto tornano i ladri di fiori nei cimiteri: «Servono le telecamere. E’ una vergogna»

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BUSTO ARSIZIO – Tornano i ladri di fiori al cimitero monumentale di Busto Arsizio: razziate 6 sepolture. Rubati anche i fiori finti. Bruttissimo “regalo” natalizio per chi, con amore, aveva adornato le tombe dei propri cari in segno di affetto e di rispetto.

Preso di mira il cimitero monumentale

Un copione identico a quello che era già andato in scena, puntuale come ogni anno, in occasione della commemorazione dei defunti il 2 novembre. Con l’avvicinarsi delle festività natalizie i furti nei cimiteri sono aumentati. I ladri di fiori non se ne erano mai andati davvero, ma da qualche giorno la razzia è tornata a livelli preoccupanti. Complice il fatto che, in molti, giustamente hanno magari scelto addobbi floreali più ricercati in segno d’amore per i famigliari defunti proprio in vista dell’arrivo del Natale. I “colpi” sono stati messi a segno sia nei campi storici che in quelli più recenti. Non sono stati risparmiati nemmeno i fiori finti. In un caso tre delle tombe depredate appartenevano a membri della stessa famiglia.

Furti in tutta la provincia

Il motivo dei furti, al di là naturalmente dell’inciviltà e della disonestà dei ladri, resta un mistero. In alcuni casi i fiori potrebbero essere stati rubati per essere posizionati su altre tombe oppure, nel caso di piante vive, per essere addirittura spostate in qualche giardino. Ma il numero dei colpi registrati nei cimiteri di tutta la provincia è davvero molto elevato. Difficile, però, ipotizzare che esista un mercato parallelo per il bottino anche se l’ipotesi non può essere esclusa a priori. In molti, a Busto, chiedono l’installazione di telecamere in modo da coprire una maggiore superficie dei cimiteri. Anche se l’area da controllare sarebbe, come nel caso del cimitero monumentale, davvero troppo vasta.

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