BUSTO ARSIZIO – Presidio e assemblea davanti al centro Polifunzionale di via Tasso. Si è tenuta questa mattina, lunedì 15 luglio, l’azione di protesta dei dipendenti della struttura, dopo che nei giorni scorsi è fallito il tentativo di conciliazione in Prefettura. A indire lo stato di agitazione sono state le sigle sindacali Fp Cgil Varese e Fisascat Cisl Varese-Como.
A spiegare il motivo della protesta una nota sindacale congiunta.
A distanza di poco più di due anni dall’ultima manifestazione di protesta dei lavoratori del centro Polifunzionale, le organizzazioni sindacali si trovano a far fronte a vecchie e nuove difficoltà. In particolare il riferimento va all’impossibilità nel portare al tavolo sindacale tutte le Società facenti parte del Consorzio Busto Care (Società Ancora, Alisei, Dolce, Inaqua e So.Vite) superato solo in parte con la convocazione e l’intervento della prefettura di Varese che ha sortito un esito negativo in quanto vi è stata solo una timida apertura sul punto riguardante la gestione della banca ore positivo- negativo.
Gli aspetti trattati riguardano un mancato riconoscimento della Cooperativa Dolce del contributo una tantum, così come invece previsto dall’accordo sottoscritto con il rinnovo contrattuale delle cooperativa Sociali; mancata erogazione dell’Elemento Retributivo Territoriale (ERT) degli anni 2017 e 2018 non corrisposto da quattro delle cinque cooperative del consorzio e ad arricchire questo scenario troviamo inoltre il concordato preventivo della cooperativa Inaqua. A fronte degli investimenti onerosi dovuti all’ampliamento del centro Polifunzionale presenti nel capitolato d’appalto, le organizzazioni sindacali, chiedono al Comune di Busto Arsizio, quale committente, di vigilare affinché ai lavoratori vengano garantiti i diritti e gli accordi sottoscritti ai livelli Nazionali e agli ospiti la qualità assistenziale dovuta.