Somma, Casorate e Golasecca sono gli angeli protettori delle rondini

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GOLASECCA  – Sono oltre 120 i nidi di rondini attivi a Golasecca, un numero superiore alla media nazionale. Merito di una costante attenzione di tutto il paese verso questi uccelli, cura che è valsa non solo il titolo di “Città delle rondini”, ma riconoscimenti anche per i cittadini che se ne prendono cura.

Cultura del rispetto per la natura

“Custode delle rondini” è il titolo di cui può infatti fregiarsi Elio Talarico, cittadino di Golasecca che, cogliendo lo spirito del paese in cui risiede, costantemente si impegna affinché perché le rondini prolifichino. Il riconoscimento, concesso dalla Lipu, è stato consegnato a Talarico alla presenza del sindaco Claudio Ventimiglia, e del vicesindaco Bruno Schiaparelli. Il sindaco ha ritirato un ulteriore riconoscimento da parte della referente Lipu di Torino, Egle Possetti, insieme al referente per la provincia di Varese, Costante Cavallaro: alla città delle rondini è infatti arrivata una menzione dalla 54esima assemblea dei soci della Lipu, con la seguente motivazione: «Per l’impegno istituzionale dimostrato nei confronti delle rondini, con azioni simboliche e concrete atte a tutelare la nidificazione, a favorire lo studio e il monitoraggio dei nidi da parte dei volontari della LIPU e a promuovere una cultura del rispetto e della convivenza tra esseri umani e natura, esempio da seguire per le altre città e amministrazioni italiane».

Delibera salva rondini

La Lipu ha anche di recente premiato Somma Lombardo e Casorate Sempione per aver aderito alla delibera salva rondini, con l’intento di salvaguardare la nidificazione sul proprio territorio e far sì che vi arrivino sempre più rondini. Un provvedimento adottato già a Jerago con Orago, che fu tra i primi Comuni della provincia di Varese ad aderire alla delibera che vieta la distruzione dei nidi di rondine, rondone e balestruccio a seguito di ristrutturazioni durante il  periodo riproduttivo.

Premio a Somma e Casorate

Iniziative del genere servono a sensibilizzare sia le amministrazioni comunali che cittadini sull’importanza di conoscere e tutelare le rondini, che da secoli vivono e nidificano nei manufatti urbani delle nostre città: si tratta di coinquilini preziosi, specie protette anche  in virtù della loro dieta insettivora che consente di eliminare ogni stagione, in modo del tutto naturale, migliaia di insetti nocivi come zanzare e mosche. Costante Cavallaro ha per questo consegnato un attestato di merito ai sindaci delle due città, Stefano Bellaria e Dimitri Cassani, per l’impegno che hanno preso nei rispettivi Comuni.

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