BUSTO ARSIZIO – La Lega scopre le carte. Una sola per il momento. Per Agesp spa. E il nome che il Carroccio di Busto mette sul tavolo è quello di Giampiero Reguzzoni, il quale, salvo imprevisti dell’ultima ora, depositerà in giornata il suo curriculum vita e la candidatura ufficiale per il ruolo di amministratore unico della regina delle partecipate di Palazzo Gilardoni. Certo la sua non sarà l’unica candidatura.
In questo momento, nel confuso quadro politico cittadino, c’è una sola forza di governo che ha in tasca una strategia ben precisa e ha la forza di metterla in pratica nel suo complesso. Senza cercare necessariamente la prova muscolare e lo scontro in campo aperto con altri schieramenti. I quali per numeri o condizioni dovranno agire di rimessa. Nel senso che non sarà semplice per tutte le altre forze di maggioranza fare la prima mossa. Insomma dovranno ballare, anche se vorranno cambiare passo e sparigliare, al ritmo del tempo dettato dal Carroccio. Una Lega forte di un consenso come mai era accaduto nella storia del centrodestra. Tanto che la stabilità del primo cittadino e della maggioranza, infatti, passa dalla Lega. E questo è stato ribadito di fatto ieri anche da quanto Francesco Speroni ha dichiarato dopo la giornata di incontri politici.
Il segretario cittadino leghista ha spiegato al sindaco che in Lega nessuno vuole fargli sgambetti. Che la volontà è di rimettere in sesto una maggioranza sfiancata dai riverberi dell’inchiesta, ma soprattutto dalle multiple fratture tra i consiglieri. Una maggioranza senza più vigore. E con un sindaco che non ha poteri da super eroe ma, per una serie di circostanze, si è trovato sul groppone partite politiche e deleghe pesanti come piombo da gestire in solitudine. A Busto come in Provincia. Insomma Speroni ha ribadito ad Antonelli tutta le disponibilità a rimettere in mare la nave e tracciare una rotta. Che sarà a questo punto a trazione leghista.
E il primo segnale è la candidatura ufficiale per la posizione apicale di Agesp spa di Giampiero Reguzzoni, leghista di ferro, già vicesindaco di Busto sia con Gianfranco Tosi sia con Gigi Farioli. Un nome forse non graditissimo ad Emanuele Antonelli. Ma anche in questo caso Speroni è stato chiaro: «La stagione dei veti è finita».