Busto celebra il Giorno della Memoria. Maffioli: «E’ cultura, mai retorica»

busto maffioli giorno memoria

BUSTO ARSIZIO – «La mestizia di una cerimonia in tempo di pandemia non preclude il dovere, il volere ricordare. Quella della memoria sia sempre cultura, mai retorica». In queste poche parole postate dalla vicesindaco di Busto Arsizio Manuela Maffioli c’è tutto il senso della giornata odierna: oggi, 27 gennaio, è il Giorno della Memoria. E il Comune di Busto Arsizio ha fortemente voluto celebrare questa fondamentale occasione nonostante le difficoltà e le limitazioni imposte dalla pandemia. 

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Cerimonia limitata dalla pandemia

Il 27 gennaio ricorda tutte le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e di coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista. Il momento contingente non ha permesso quest’anno di organizzare i tanti momenti di approfondimento che hanno sempre coinvolto soprattutto giovani e studenti come accaduto sino all’anno scorso a Busto Arsizio.

Ospite speciale delle celebrazioni il deportato Vincenzo Aquilina, sopravvissuto al campo di concentramento tedesco di Moosburg: «Mi hanno trattato come una bestia – la testimonianza – i soldati mi puntavano la pistola urlando di lavorare di più, ma non ce la facevo. Mi sono salvato perché conoscevo qualche parola in tedesco».

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Un mondo migliore

Ma alle 9 di oggi alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli, della vicesindaco Maffioli, del presidente del Consiglio comunale Valerio Mariani (in rappresentanza di tutti i consiglieri, nonché come delegato FIVL), dell’assessore all’inclusione sociale Osvaldo Attolini, dell’europarlamentare bustocca Isabella Tovaglieri e dei rappresentanti delle associazioni che lavorano per la valorizzazione della memoria, è stata deposta una corona d’alloro ai piedi del monumento di piazza Fratelli d’Italia. «Una giornata particolare, ripercorro le attività che ci sono state proposte da scuole e associazioni durante il mio mandato e sono amareggiato, rattristato e preoccupato – aveva affermato Antonelli nell’annunciare l’iniziativa –. Per commemorare le vittime della Shoah limiteremo le uscite pubbliche alla sola deposizione di una corona al monumento alla Resistenza e Deportazione, in Via Fratelli d’Italia.
L’emergenza sanitaria può aver reso impossibile predisporre alcune iniziative, ma non impedisce di riflettere sul significato della giornata. Stiamo vivendo un momento tribolato, che ci obbliga a cedere un poco della nostra libertà, in cambio di qualcosa di straordinario: la salute nostra e di tutte le persone. Pensiamo anche solo per un attimo alle privazioni che milioni di persone hanno patito, per conquistare – o meglio – riconquistare un minimo di libertà e di dignità. Oggi, il mondo è migliore grazie al sacrificio di queste persone, non dimentichiamole. Domani, le nostre piccole privazioni potrebbero rendere più sicuro vivere nelle nostre città».

A Busto nel Giorno della Memoria gli studenti diventano custodi del passato

busto maffioli giorno memoria – MALPENSA24