Busto, manovra fiscale: l’ha imposta la Lega, ma se la intesta il sindaco Antonelli

busto palazzo gilardoni comune

BUSTO ARSIZIO – Lo slittamento della rata in scadenza dell’Imu e le modifiche ai regolamenti relativi alle imposte comunali funzionali a rendere effettivamente operativa la manovra anti crisi da Covid approvata durante l’ultimo consiglio con la variante di bilancio.

E sul tema è ancora una volta la Lega a guidare. E gli altri di maggioranza, sindaco e giunta compresi, lasciano fare. Certo discutono, intervengono, propongono e sostengono e portano ognuno il proprio contributo, come nelle riunione fiume di ieri, venerdì 5 giugno. Ma quando il grosso è già stato fatto. E anche sulla modifica dei regolamenti accade più o meno esattamente quanto già avvenuto con il maxi emendamento: i consiglieri (questa volta i leghisti) lavorano, impostano, propongono e impongono. E, seppur in maniera soft, nella conferenza stampa della Lega di questa mattina, sabato 6 giugno, il lavoro del Carroccio viene certificato dal capogruppo Ivo Azzimonti: «Su questa partita c’è stato un lavoro importante di Paola Reguzzoni, ma credo che sia innegabile che la lega ha dimostrato di essere in prima fila per portare avanti queste iniziative per i nostri cittadini e commercianti». Azzimonti non guarda in casa d’altri e se lo fa cerca di non darlo a vedere, poiché conclude: «Comunque se riusciamo a tradurre in atti le necessità della gente è perché siamo noi che andiamo in mezzo ai cittadini ad ascoltarli».

Slitta l’Imu

E se il capogruppo ha dato una mano di verde Lega anche alla modifica dei regolamenti, il segretario cittadino Francesco Speroni ha spiegato che «l’amministrazione comunale si è già mossa con una serie di provvedimenti e nell’ambito delle norme. In questo caso ci riferiamo all’Imu, la cui legge relativa alla tassa prevede che i comuni non possono differire la prima rata. Ma per particolare circostanze (e l’emergenza può essere considerata tale) l’amministrazione non prevede more o sovrattasse per i cittadini che non pagano la prima rata entro il 16 giugno. Insomma di fatto è un differimento».

Tari e Tosap

«Abbiamo cercato di semplificare e sburocratizzare, ma soprattutto dare risposte concrete a categorie che oggi non ne hanno ancora avute – ha spiegato Paola Reguzzoni nell’illustrare una serie di provvedimenti. Come ad esempio con le attività economiche che, per natura o quantità, producono rifiuti non assimilabili agli urbani e che dimostrino uno smaltimento autonomo dei rifiuti prodotti, vedranno la riduzione del 50% della Tari». Così anche le attività stagionali (come le piscine) pagheranno la Tari proporzionalmente al periodo di apertura con uno sconto del 50%. Mentre sulle aree esterne di tavolini e bar «deve – dice Reguzzoni – essere compensata con gli spazi interni che non vengono utilizzati. Il parametro di riferimento saranno il numero dei coperti».

Sulla Tosap: l’immediatezza dell’autorizzazione semplicemente con la comunicazione e con i controlli ex post (ad esclusione di occupazioni con particolari necessità viabilistiche); l’esenzione delle insegne dal pagamento della tassa; non si pagheranno più porta portabiciclette, posaceneri e tutto ciò che è inferiore ad 1,5 metri; l’eliminazione di tutti vincoli e le restrizioni oggi presenti che specificano altezza e tipologia di fioriere, ombrelloni, paraventi e l’area tassabile solo quella realmente occupata, no ombrelloni, pedane.

«Oggi la parte economica del nostro tessuto produttivo non sta ricevendo alcun aiuto – ha concluso Reguzzoni – E l’ente locale, che è anche quello con meno possibilità normative ed economiche è però il primo che interviene. Il Comune sta già lavorando sull’emendamento Covdid. Ora andiamo a integrare quel tipo di aiuti lavorando in maniera particolare sulle tasse».

E se l’assessore Massimo Rogora ha ringraziato i compagni di partito per il lavoro svolto e ricordato che la giunta lavora compatta su tutti i fronti, il vicesindaco Manuela Maffioli ha ricordato che «non facciamo i ministri, ma gli assessori e siamo il primo livello di contatto con la cittadinanza. Abbiamo il dovere di dare le prime risposte, che spesso però sono le uniche. E spesso ci troviamo a sopperire a carenze di intervento governativo e non lasciamo mai soli i nostri commercianti e imprenditori».

Il succhiaruote

In gruppo, nel ciclismo, quando si pedala, non è che sia molto apprezzato. Però per tenere la scia di tira il carro e poi scattare agli ultimi cento metri per passare sotto il traguardo occorre avere un paio di doti: il fisico per resistere e la faccia tosta per lasciare sui pedali chi ha fatto la fatica. Ma per capire cosa ci azzecca il ciclismo con il sindaco Antonelli (a parte la foto in sella sui rulli in tempi Covid) bisogna sapere che proprio poco prima la conferenza stampa della Lega, Palazzo Gilardoni esce con una nota ufficiale sullo slittamento dell’Imu e con dichiarazioni del primo cittadino e dell’assessore al Bilancio. Un mossa che in politica significa voler mettere il cappello su un’operazione.

Tanto che in conferenza stampa la domanda su questo strano modo di comunicare salta fuori. E anche la risposta: «La delibera dell’Imu, le modifiche dei regolamenti sono state depositate da me una decina di giorni fa – dice Paola Reguzzoni, la quale risponde senza cadere nel tranello – Per come sono abituata prima realizzo le cose e poi faccio i comunicati. In questo caso, alle spalle c’è un mese di lavoro, modifiche e discussioni. La conferenza stampa è solo l’ultimo atto. Il resto? è comunicazione social»

Ma la tattica da succhiaruote del sindaco non stupisce. Del resto non è la prima volta che fa buon viso a cattiva sorte e incassa gli applausi che qualcun altro ha strappato. Quel che stupisce è che dopo una riunione di maggioranza nessuno abbia pensato di coordinare la comunicazione al fine di evitare innocui sgambetti utili solo ad aumentare le distanze e la freddezza nel centrodestra che governa a Palazzo Gilardoni.

busto lega sindaco antonelli – MALPENSA24